TERME, LA CGIL VEDE “POSITIVO” E PARLA ANCORA DI MINI BANDI

Sull’ennesimo emendamento sulle terme, presentato ieri in V° Commissione parlamentare dell’Ars, da parte dell’assessore Baccei, che sostituisce e modifica quello presentato meno di un mese fa, la Cgil di Sciacca nutre dubbi, ma “nonostante tutto, coglie l’aspetto positivo per il nuovo emendamento presentato”. Un aspetto positivo consideratala volontà del Governo regionale “di riappropriarsi pienamente e nella sua totalità del patrimonio delle terme, liquidando i debiti ed escludendo la società che oggi ne detiene il possesso”, scrive Franco Zammuto.

“Il risultato e le intenzioni della Regione di riconsiderare strategiche le terme di Sciacca, e quelle siciliane più in generale, è una scelta politica non da poco”. Per la Cgil, “ la strategia della Regione di riappropriarsi del patrimonio sarà positivo se l’iter avviene nei tempi previsti e non rinvia le aspettative di quanti vogliono rivedere funzionanti e aperte le terme entro la prossima stagione”.

La soluzione per accorciare i tempi, secondo la Cgil saccense, è quella che vede l’impegno di tutte le forze politiche, specie la deputazione regionale del nostro territorio”. La Cgil rimarca la sua visione positiva: “Vero è che in tanti ritengono prioritario avviare immediatamente i mini bandi per scongiurare il rischio che l’anno prossimo non si possano riaprire le terme, ma è anche vero che se entro il 10 agosto prossimo il tutto sarà completato nulla esclude che invece di essere il commissario liquidatore a procedere ai mini bandi sarà la regione a farlo. Ma l’aspetto più positivo è che se il patrimonio passerà nelle mani della Regione non sarà necessario svendere le terme attraverso estenuanti aste deserte e si potrà aprire alla soluzione migliore: vendita a privati, azionariato popolare, affitto a privati ecc.ecc”.

La Cgil cita ancora mini bandi. Ma già la Regione ha espresso la chiara volontà a non praticare la strada dei mini bandi. Il primo a dire no, in modo chiaro, è stato l’imprenditore Mangia. Prendere in affitto il Grand Hotel delle Terme, ad esempio, non interessa. Del resto, affinché un investimento ritorni è necessario che i tempi siano più estesi.

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