TERME: FABRIZIO DI PAOLA PROPONE UNA SOLUZIONE ALLA REGIONE
Il sindaco Fabrizio Di Paola ha formalizzato la proposta al governo della Regione Siciliana riguardante il futuro assetto delle Terme di Sciacca di cui si attende l’ultimo atto del processo di privatizzazione.
Ha inviato una lettera al presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo, all’assessore regionale per l’Economia Gaetano Armao e al direttore generale di Sviluppo Italia Sicilia Vincenzo Paradiso a cui il governo regionale ha commissionato uno studio per la predisposizione del bando per la selezione del partner privato.
Di Paola ha ufficialmente proposto la costituzione di un comitato che garantisca l’interesse pubblico interfacciandosi con il futuro gestore privato. Un organismo leggero, con funzioni di indirizzo, controllo e vigilanza, costituito da un rappresentante della Regione, un rappresentante del Comune di Sciacca e da un esperto del settore termale. La formalizzazione della proposta fa seguito alle note che il sindaco ha inviato nelle scorse settimane al presidente della Regione Siciliana e all’incontro che lo stesso sindaco Fabrizio Di Paola ha avuto lo scorso 6 luglio a Palermo con l’assessore Gaetano Armao e con il direttore generale di Sviluppo Italia Sicilia Vincenzo Armao.
“Il Comune di Sciacca – ribadisce il sindaco Fabrizio Di Paola – deve avere un ruolo ben definito nella prossima struttura delle Terme, da prevedere espressamente nel bando che scaturirà dallo studio di Sviluppo Italia di cui ancora non si conoscono i contenuti. Nell’attesa, l’Amministrazione comunale si fa parte attiva formalizzando una proposta che rappresenta una garanzia per le Terme, per la Regione e per la città di Sciacca”.
“Se nel futuro delle Terme, così come nelle intenzioni del governo regionale, ci sarà un gestore privato, – conclude il sindaco Fabrizio Di Paola – l’Amministrazione comunale di Sciacca propone che al gestore privato venga affiancato un organismo pubblico che indirizzi e vigili affinché ci sia una gestione oculata improntata al rilancio produttivo, alla valorizzazione, all’integrità, alla fruizione pubblica del patrimonio termale e alle ricadute positive sul territorio”.