TERME, DI PAOLA E BONO INCONTRANO TURRICIANO: “FAI IL PIANO INDUSTRIALE PER LA STAGIONE 2015”. MA IL LIQUIDATORE NON HA PIU’ COMPETENZE PER ELABORARLO
Dopo la riunione di ieri a Palermo con il dirigente della Ragioneria Generale Salvatore Sammartano e con la responsabile del Settore “Società Partecipate” della Regione Siciliana Grazia Terranova, oggi il sindaco Di Paola e il presidente del Consigliocomunale Bono incontarno il Liquidatore della Terme di Sciacca Spa, Carlo Turriciano. Quest’ultimo ieri non era presente alla riunione palermitana perchè non ivitato.
Di Paola e Bono spieghieranno a Turriciano quanto emerso ieri nella riunione . Esamineranno con il liquidatore la situazione gestionale e di bilancio delle Terme, e chiederanno l’urgente predisposizione di un piano industriale per rimettere in attività gli stabilimenti.
L’incontro di ieri in assessorato regionale all’Economia è stato fissato dopo la riunione con i parlamentari agrigentini dello scorso 16 marzo nella Sala Giunta del Comune di Sciacca. Hanno fatto parte della delegazione il sindaco Fabrizio Di Paola, il presidente del Consiglio comunale Calogero Bono, il consigliere comunale Filippo Bellanca, i deputati regionali Margherita La Rocca Ruvolo, Michele Cimino e Vincenzo Fontana.
Per quanto riguarda il blocco degli 800 mila euro previsti infinanziaria, Di Paola ribadisce “che erano inizialmente previsti solo per Sciacca, poi per un formalismo tecnico la norma è stata estesa al termalismo siciliano in generale. E abbiamo appreso che c’è una richiesta di Acireale che si è fatta avanti per ottenere parte del finanziamento”.
Rimane, tuttavia, un particolare non di poco conto. Attualmente il Liquidatore Carlo Turriciano non può mettere mano alla stesura di un piano industriale. Infatti gli è stata revocata l’autorizzazione a gestire le attività societarie. In buona sostanza, Turriciano deve espletare unicamente l’attività liquidatoria.
Di Paola, inoltre, chiarisce che “per sbloccare questi fondi, trasferirli alla società termale e avviare la nuova stagione, si è tracciato un percorso. Occorre che la società presenti un piano industriale e il Comune di Sciacca continui a evidenziare, come sta facendo da tempo, quanto sia vitale l’operatività delle terme e dannosa, al contrario, la chiusura di ogni attività. Gli uffici regionali valuteranno quindi il piano industriale e decideranno sull’accredito della somma”.
“In tutto ciò – conclude il sindaco Fabrizio Di Paola – è fondamentale la volontà politica del governo regionale che deve decidersi a revocare, così come richiesto, la delibera di chiusura delle Terme dell’Assemblea dei Soci. Purtroppo, debbo con amarezza constatare, la mancanza di una manifestazione del governo che sembra assente e silente oltre che in grande difficoltà. Mi auguro che ci sia una svolta di prospettiva, che le terme di Sciacca siano considerate una risorsa per l’economia dell’isola. Ringrazio, intanto, i parlamentari che ieri pomeriggio sono stati assieme alle istituzioni locali, Margherita La Rocca Ruvolo, Vincenzo Fontana e Michele Cimino, per sostenere la causa delle Terme di Sciacca che riguarda non la città, ma l’intera Sicilia”.