TERME: DI PAOLA DOMANI CONSEGNERA’ AD ARMAO UNA LUNGA LISTA DI SUGGERIMENTI

Il lavoro tra le associazioni, tra le quali Cittadinanzattiva, Tavolo Tecnico, comitato della Perriera,  Forum delle Terme di Sciacca ( i cui promotori sono stati il Corriere di Sciacca e l’associazione l’AltraSciacca e che oggi vanta l’adesione di tante associazioni), Cgil e Uil, ha svolto un interssante lavorto propositivo in sinergia con il sindaco Fabrizio Di Paola.

Intanto c’è subito da sottolineare che il sindaco ha eretto un muro altissimo di fronte alla prospettiva dell’uso delle risorse geotermiche. Di Paola ha detto ad Armao che sulla questione c’è il diniego più assoluto.

Intanto, è pronta una lista di suggerimenti che, con qualche ulteriore perfezionamento previsto nelle prossime ore, sarà consegnata al sindaco Di Paola. Suggerimenti che saranno oggetto di discussione nelle riunioni programmate a Palermo con la Regione.

Questi i tratti più salientii:

1) Mantenimento della fruizione pubblica e gratuita del giardino delle terme
2) Fruizione pubblica ( a pagamento) delle piscine e delle altre strutture Termali (Stufe, fanghi, inalazioni, terapie etc). Possibilmente mantenendo la possibilita di stipulare convenzioni col SSN.
3) Possibilità’ di praticare tariffe agevolate per i residenti in Sciacca sia per quanto riguarda le cure termali che per l’utilizzo della piscina garantendo l’apertura della stessa nel periodo invernale,
4) Valorizzazione dell’artigianato locale in fase di costruzione con inserzione di elementi di ceramica nelle strutture che verranno rinnovate
5) Valorizzazione dell’artiginato locale in fase di esercizio con mostra, in apposite vetrine, delle eccellenze locali ( Quadri, Gioielli, ceramiche, etc.) e con l’organizzazione di eventi che pubblicizzino le nostre maestranze e la nostra cultura (come esempio si possono prendere le ultime inizative prese da Rocco Forte)
6) Valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche, con inserimento delle stesse nei menù dei ristoranti e con la creazione di percorsi turistici alla scoperta del gusto ( Visite alle cantine, alle industrie del salato etc.)
7) Possibilità di continuare ad usufruire di alcune strutture Termali (chiaramente concordando modi e tempi con l’Amministarzione Comunale e il gestore privato)  per la realizzazione di progetti sociali e culturali (Mostre, convegni, etc.)
8) Valutare la possibilità di inserire una piccola quota di azionariato popolare
9) Eliminare dal bando ogni possibile riferimento:
    a) a deroghe urbanistiche
    b) allo sfruttamento delle risorse geotermiche ai fini energetici
    c)  alla possibilità di vincolare all’uso della stessa gestione privata altri beni, come porto, spiagge, ecc.
10) Inserire nel bando un numero di anni massimo alla concessione (20/30 anni)
11) Individuare regole chiare per l’eventuale rescissione del contratto ( la ratio è quella di evitare che si venga a creare una situazione simile a quella di Girgenti Acque, che fornisce un servizo pessimo ma che non è possibile cacciare in maniera semplice e senza danni per la P.A.).
12) Stornare parte del canone che verrà versato alla Regione  nelle casse del comune di Sciacca (tutto sommato le Terme sono territorialmente nostre), magari inserendo il vincolo che tali risorse vengano spese per l’accoglienza turistica e la riqualificazione urbana o in alternativa obbligare la Regione a spendere quel canone nel territorio di Sciacca per valorizzarlo turisticamente. (una clausola del genere potrebbe aumentare l’appetibilità del offerta)
 
Altro suggerimento è quello che mira a far diventare le Terme volano della cultura e dell’economia locale e non l’ennesimo recinto per turisti. E ancora: si potrebbero agevolare tali inziative di integrazione culturale, sociale ed economica prevedendo nel bando delle premialità a chi attivi percorsi di valorizzazione dell’artigianato e dell’enogastronomia, spingendo i partecipanti alla gara a presentare l’offerta con dei protocolli d’intesa già stipulati con le maestranze locali  ( sul modello dei bandi europei).

 

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