TERME, DELIBERTO E MANDRACCHIA: “GRAVISSIMI OMISSIONI, CHI HA SBAGLIATO PAGHI”
I due consiglieri comunali sollecitano la Commissione di inchiesta e che si faccia chiarezza su gravi inadempimenti. E citano la relazione del collegio sindacale per il bilancio 2010
“Quanto pubblicato ieri dal Corriere di Sciacca merita un serio approfondimento, documentazione e chiarimenti che abbiamo posto all’attenzione in diverse Conferenze dei Capi Gruppo senza ricevere giuste attenzioni dall’organo di governo cittadino”.Lo affermano i consiglieri comunali di opposizione Cinzia Deliberto e Paolo Mandracchia. “Stavolta, considerata la gravità dell’informazione-chiosano-vi è l’esigenza di chiarezza e verità, che non solo a parole, dovrebbe interessare tutti”.
Per Deliberto e Mandracchia “c’è un’altra conferma di quanto abbiamo scritto nei giorni scorsi:nella relazione del Sindaco presentata alla Presidenza della Regione mancano gli anni 2006, 2007, 2008, cioè proprio i formidabili anni del Consiglio di Amministrazione, quelli in cui la Terme di Sciacca Spa iniziava produrre perdite d’esercizio e come diceva Andreotti (molto affine politicamente al Sindaco) “a pensare male si fa peccato ma quasi sempre ci si indovina”.
Per i due consiglieri comunali, “la cosa gravissima è quella riguardante l’approvazione del bilancio 2010, e in particolare la relazione del Collegio Sindacale del 17 giugno 2011, nella quale sembra emergere il considerevole risultato negativo di quell’anno che aggiunto alle perdite subite negli anni 2006 (Euro 475.739), 2007 (Euro 373.872), 2008 (Euro 883.151) e 2009 (Euro 3.256.388) ha eroso il capitale sociale di oltre un terzo, elemento che avrebbe dovuto far scattare le procedure previste dalla legge”.
I due consiglieri comunali evidenziano alcuni aspetti per i quali chiedono si faccia chiarezza.
1) Perché nessuno ha attivato le procedure che la legge espone nel codice civile in modo così dettagliato, poiché vengono anche citati i soggetti che avrebbero avuto l’obbligo di farlo?
2) Non essendosi ridotta la perdita nell’anno successivo al 2010 a meno di un terzo, perché nel 2011 è stata portata in bilancio un’altra perdita di 2.078.983 euro?
3) Come mai la proprietà, cioè la Regione Siciliana, che ha mandato il suo rappresentante ad approvare i bilanci nelle assemblee dei soci non ha nemmeno sollevato il problema, né nel 2010, né nel 2011, né infine negli anni successivi, poiché le perdite sono vertiginosamente aumentate?
4) Con quali dati si dovrà approvare il bilancio 2015?
“Riteniamo che non basterà la sola commissione d’indagine espressione del Consiglio Comunale, se le notizie riportate dovessero essere veritiere, qualcuno dovrà chiedere scusa alla città e non solo”, dichiarano Deliberto e Mandracchia sottolinenando come ancora una volta ”
ci viene confermata la scarsa attenzione che la Regione Siciliana ha mostrato nei confronti della Città di Sciacca. Siamo già nel pieno della stagione turistica e da Palermo non giungono soluzioni concrete”.
“Noi-concludono- pensiamo che sia arrivato il momento di far pagare dazio a coloro i quali hanno scorrazzato all’interno delle Terme guardando solamente agli interessi personali e politici, depauperando un patrimonio non solo della collettività Saccense. Tutto ciò non farà riaprire le Terme, già domani, ma servirà da monito per il futuro”.