TERME, DALLE CATENE DI MESSINA ALLE “CAMPANE” DI ARMAO

La politica in moto per “arginare” la eclatante iniziativa di domani mattina di Ignazio Messina e dell’associazione “Ora Basta”, che con una delegazione di soci e simpatizzanti sarà davanti la sede del governo regionale incatenandosi per protestare contro i ritardi nelle procedure di rilancio delle Terme di Sciacca.

Attraverso il sito web di Tele Monte Kronio, il sindaco di Sciacca Francesca Valenti ha annunciato oggi pomeriggio che sabato prossimo sarà a Sciacca l’assessore regionale all’economia Gaetano Armao per la consegna formale al Comune del parco delle Terme e delle annesse piscine termali.

Un’indiscrezione piuttosto importante – scrive l’emittente riferendo di notizie diffuse dal primo cittadino – nel clima di incertezza che da mesi riguarda l’atteso affidamento ad un privato della gestione degli impianti”.

Purtroppo di presenze di assessori regionali in città alla vigilia di appuntamenti elettorali siamo abituati. Non ci sorprenderemmo se l’assessore all’economia dovesse venire a Sciacca accompagnato dal suono di campane a festa, fare una foto ricordo con lo sfondo del parco in stato di abbandono  e poi andare via lasciando la città nell’incertezza, come hanno fatto i suoi predecessori. Armao farebbe un atto che è simbolico e impegna il Comune a fare cose per le quali non pare attrezzato (gestione e pulizia parco), ma che potrebbe preludere (e questo lo diciamo con la dovuta cautela visti i precedenti), al via libera di un bando, quello per individuare i privati interessati ad assumersi la gestione delle strutture termali oggi in stato di abbandono, che la città attende ormai rassegnata da troppo tempo.

Vedremo cosa succederà domani a Palermo con la forte e decisa protesta dei “Messina Boys” (pare che molti saccensi abbiano manifestato la volontà di partecipare) e se Armao il giorno dopo sarà davvero a Sciacca per rendere meno pesante il “gancio al mento” che arriverà alla maggioranza politica che governa la città (fino ad oggi parecchio incerta nel rapporto con la Regione Siciliana, con la quale sulla questione Terme occorrerebbe forse protestare con maggiore decisione) da questa iniziativa palermitana dei “guastatori messiniani”. 

Giuseppe Recca