TERME, CGIL: “IL SINDACO RESTITUISCA IL DONO AVVELENATO E SIA LA REGIONE A PROSEGUIRE PER L’AFFIDAMENTO”
Sulla questione terme scende in campo anche la CGIL. Il sindacato è stato protagonista anche di un esposto denuncia “rimasto, purtroppo, senza alcun seguito giudiziario”.
La Cgil ritiene il provvedimento di concessione (tra l’altro incompleto) firmato tra l’ex assessore regionale all’Economia, Alessandro Baccei, e il sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, lo scorso 25 ottobre, pochi giorni prima che sin svolgessero le elezioni regionali, un atto concretizzato “inopinatamente”.
Per la Cgil, “la Regione mise in campo un teatrino della consegna”, precisando Massimo Raso, Franco Colletti e Franco Castronovo, che il sindacato fu tra “i primissimi a non aver esultato”. Una non “esultazione”che provocò alla Cgil “qualche critica e incomprensione”. Raso, Colletti e Castronovo sono convinti che il Comune “non avrà maggiore capacità e fortuna della Regione nella ricerca, selezione e scelta di un partner privato per gestire questo immenso patrimonio”.
La Cgil ritiene che si tratti di “un regalo avvelenato” e dopo che “sono passati invano tutti questi mesi”, auspicano che il sindaco Francesca Valenti “rinunci al regalo e pretenda che sia la Regione, che ha gli strumenti, i mezzi e l’apparato per farlo, proceda senza ulteriori indugi a pubblicare quel bando di gara internazionale per la scelta di un partner privato cui affidare la gestione delle Terme”.
“Usciamo da questa ubriacatura proprietaria e cominciamo a pretendere dal nuovo Governo Regionale che faccia fino in fondo la propria parte”, conclude la CGIL.