TERME, CENTRODESTRA: “L’AMMINISTRAZIONE NON HA IDEA DI COSA SIA UN VERBALE DI CONSISTENZA”
“Dopo aver collezionato una prima diffida, ecco puntuale arrivarne un’altra. Le terme di Sciacca non hanno pace e l’amministrazione Valenti parrebbe mettere tutte le forze possibili in campo per far sì che non si risveglino dal sonno profondo in cui versano dal 2015 per esclusiva colpa di un governo targato partito democratico”. E’ la reazione dei gruppi di opposizione del centrodestra che critica il sindaco Francesca Valenti dopo la pubblicazione in esclusiva da parte del nostro giornale della lettera di richiamo della Regione al Comune per quanto riguarda il verbale di consistenza.
“Una apocalittica tristezza, un ulteriore manifestazione di carenza amministrativa, mancato controllo e verifica”, chiosa il centrodestra, evidenziando come “seppur finalmente ci sia alla Regione un governo interessato, con l’assessore all’economia Armao in prima linea, a tentare di sbrogliare la matassa, qui si continua a far male e ad incassare diffide”.
Si tratta ormai di “un’amministrazione totalmente inadempiente sotto tutti i fronti. Mettiamo da parte lo stato di degrado in cui versa la città, mettiamo da parte le vicissitudini di un’estate saccense che non decolla, mettiamo da parte le ulteriori tristi vicissitudini di due arterie stradali, mettiamo da parte tutto ma con le Terme non si scherza. Sta diventando una farsa mortificante per l’intera popolazione”.
Per il centrodestra “non non servono più le perenni rassicurazioni o lo scarico di colpe su altri. Il termalismo, con relativi annessi e connessi, è una delle deleghe rimaste nelle mani del sindaco. Ora, senza che nessuno si senta attaccato sotto il profilo professionale o personale, va detto a chiare lettere che siamo, oramai,vicini al baratro”.
Speriamo, continua il centrodestra, che il Sindaco “sappia dare una motivazione logica sul perché di una nuova diffida. Insomma, #unafiguracciaalgiornolevalasperanzaditorno”
Il centrodestra chiede al Sindaco di Sciacca, “data la gravità della vicenda”, di dibatterne immediatamente in consiglio comunale” in considerazione del fatto che si deduce palesemente che l’Amministrazione non abbia la minima idea di cosa sia un verbale di consistenza”.