TERME, C’È UN “TAVOLO TECNICO” CIVICO CHE HA GIÀ PRONTO IL BANDO

Nei giorni scorsi si è costituito, su iniziativa dell’Associazione “ORA BASTA”, il Tavolo Tecnico per le Terme di Sciacca, composto da professionisti del settore tecnico- urbanistico-legale e precisamente Dr. Alfredo Ambrosetti, Architetto Michele Ferrara, Ingegnere Giuseppe Di Giovanna, Avv. Ignazio Messina, Avv. Caterina Santangelo, Architetto Agostino Friscia, Architetto Michele Coco, Geometra Alfonso Cutruneo.

Nel giro di qualche settimana sarà predisposto e reso pubblico, e reso alla pubblica dell’Amministrazione

Il Tavolo tecnico ritiene “superfluo ed inutile il passaggio preliminare dell’avviso esplorativo che condurrebbe al dispendio improduttivo di altro tempo, almeno sei mesi, con notevoli problemi in materia di conflitto di interessi tra i partecipanti, come peraltro l’ANAC ha già rilevato in una propria delibera”.

Il Tavolo Tecnico è per l’adozione del bando di affidamento che “consentirebbe all’Amministrazione Regionale di pervenire, in tempi relativamente brevi, alla celebrazione della gara già nella prossima primavera ed alla conseguente stipulazione del contratto di concessione soltanto qualche mese dopo”.

Il Tavolo Tecnico inoltre ritiene fortemente lesivo dell’interesse della Città la “esclusione, dal complesso dei beni oggetto della concessione, delle strutture alberghiere e delle stufe di San Calogero e dell’ex Motel Agip (centro direzionale dell’Azienda delle Terme) nonché la mancanza di alcuna indicazione rispetto alla concessione mineraria dell’acqua termale”.

Il Tavolo Tecnico non comprende”perché la Regione per l’intervento per le Terme di Sciacca, stanziato per 4 milioni e mezzo, non abbia ritenuto di aggiungere un altro milione e mezzo, cosa che avrebbe consentito il riacquisto dell’ex Motel Agip evitandone la sua vendita all’asta (peraltro andata deserta) nonché di far fronte agli ultimi residuati debiti della Terme di Sciacca SPA, ciò anche in considerazione del fatto che per le terme di Acireale l’intervento, a tutela dei beni di quell’Azienda, ha superato i dieci milioni di euro”.

Su questi aspetti il Tavolo Tecnico chiederà un “serio ed incisivo intervento di quanti svolgono funzione di rappresentanza, della Città e del suo territorio, del Parlamento Regionale e di quello nazionale, dei quali saranno monitorati azioni e risultati”.