Terme, Catanzaro: “Il presidente Musumeci si è svegliato dal letargo”

SCIACCA. Dopo la notizia diffusa da Margherita La Rocca Ruvolo sulla volontà del Presidente della Regione Nello Musumeci di prevedere un corposo finanziamento per il recupero del patrimonio termale di Sciacca che oggi si trova in stato di degrado, il deputato regionale saccense Michele Catanzaro interviene parlando di “primi effetti” della decisione di dare vita ad un’iniziativa forte e pacifica, ma anche estremamente simbolica, con cui la città di Sciacca intende protestare contro il colpevole ritardo della Regione Siciliana nel rilancio del complesso termale chiuso da ben sei anni.
“Ristrutturare il complesso termale di Sciacca è assolutamente indispensabile per attirare investitori e rilanciare quel processo di privatizzazione fino ad oggi illustrato solo per fini propagandistici – afferma Catanzaro – ma non basta per dimostrarci che la Regione Siciliana, che detiene la proprietà del bene, sia realmente interessata alla valorizzazione di questo ingente patrimonio. La nostra forza è la consapevolezza che siamo dalla parte della ragione, che siamo cioè nel giusto quando pretendiamo interventi che vadano oltre quello che sarà un impegno per ristrutturare ciò che in questi anni si sta deteriorando per colpa di un governo assente e inconcludente”.
“La città di Sciacca e la Sicilia sono stanchi degli annunci e dei riferimenti ad un passato dove tutto non funzionava. I siciliani – commenta Catanzaro – ricordano bene che quando si è candidato, Musumeci proclamava che la Sicilia con il suo governo sarebbe diventata “bellissima” e che le Terme siciliane sarebbero state fiore all’occhiello dell’Isola. Sia a Sciacca che ad Acireale sono invece nel più totale abbandono. Quando nell’agosto del 2019 venne a riaprire il Parco delle Terme di Sciacca e vide con i suoi occhi che c’era una situazione di degrado, perchè non pensò all’epoca di finanziare una grossa azione di recupero strutturale ? Per non parlare delle decine di annunci di bandi pubblici andati a vuoto e dell’annuncio ad effetto dell’Inail di sei mesi fa che ora si è rivelato percorso impraticabile”.
“Quando la prossima settimana al termine della “Marcia su Palermo” saremo ricevuti da Musumeci – conclude Catanzaro – la comunità tutta pretenderà una relazione completa sulla situazione delle Terme di Sciacca, sull’attività svolta dalla Regione fino ad oggi, la concreta programmazione in atto, i tempi previsti e tanta, tanta chiarezza e trasparenza.