Tentato omicidio di Licata: arrestato il consigliere comunale che ha sparato all’ex socio

LICATA.  Oggi il personale della Polizia di Stato, insieme ai militari della locale Compagnia Carabinieri, ha eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico a carico di Gaetano Aronica, licatese di 48 anni.

L’attuale provvedimento, richiesto tempestivamente dalla Procura della Repubblica di Agrigento, emesso in data odierna dal GIP del Tribunale di Agrigento, è scaturito dalla immediata attività investigativa, condotta dal personale del Commissariato di P.S. e dalla Compagnia Carabinieri di Licata, intervenuti la sera del decorso 28 luglio poiché, come noto, una persona era stata colpita con la pistola e si era recata presso il locale nosocomio.

Le intense attività investigative, coordinate dal magistrato inquirente della Procura agrigentina, hanno messo in risalto, nella condotta dell’indagato, i gravi indizi di colpevolezza. Indagini che hanno pienamente acclarato i fatti reato e la responsabilità penale dell’arrestato, che peraltro quella stessa sera si era costituito, facendo pure ritrovare l’arma con la quale aveva commesso il delitto, una pistola a tamburo, tipo revolver, calibro 22, con matricola abrasa tramite punzonatura, e diverse cartucce dello stesso calibro.

L’Autorità Giudiziaria, che ha contestato all’Aronica la commissione dei reati di tentato omicidio, la detenzione illegale di un’arma clandestina e relativo munizionamento nonché la ricettazione della predetta pistola, ha disposto che l’indagato rimanga ristretto in regime degli arresti domiciliari presso la sua abitazione, con l’ulteriore diposizione che sia applicato il braccialetto elettronico con divieto di allontanarsi dal luogo di esecuzione della misura domiciliare senza autorizzazione del giudice procedente, vietandogli incontri e comunicazioni, anche per telefono o tramite internet con persone diverse dai familiari conviventi.