TENTATO OMICIDIO, CHIESTI 7 ANNI PER PAGANO. COLPI’ MUSTACCHIA ALLA TESTA CON UNA MAZZA DA BASEBALL
Il pubblico ministero Alessandro Moffa ha chiesto la condanna a 7 anni, includendo la diminuente per il rito abbreviato, per Salvatore Pagano, 36 anni, di Lucca Sicula ma residente a Sciacca, accusato di tentato omicidio ai danni del saccense Calogero Mustacchia.
Il pubblico ministero non ha tenuto in considerazione le attenuanti generiche, ma ha escluso, nel corso della sua discussione, e quindi dalla richiesta della pena, l’aggravante per futili motivi. Ha insistito molto sulla proporzione tra provocazione e reazione considerando la reazione del Pagano assai grave rispetto alle provocazioni che lo stesso avrebbe subito dal Mustacchia. Nella prossima udienza fissata per il 4 ottobre sarà la volta della difesa a discutere. I difensori Giovanni Vaccaro e Vincenzo Castellano chiederanno la derubricazione del reato a lesioni personali gravi. Il processo si celebra dinanzi il Gup del Tribunale di Sciacca, Cinzia Alcamo.
Il grave fatto avvenne il 2 agosto 2011, all’interno del locale di ristorazione del Pagano. Nel corso della serata si sarebbe scatenata una lite tra il Mustacchia e un altro avventore. Poi, per sedare gli animi, sarebbe intervenuto Salvatore Pagano. I due avrebbero avuto una discussione degenerata poi in una furibonda lite. Mustacchia avrebbe lancuiato una pesante sedia in legno a Pagano. Il contesto in pochi attimi anziché smorzarsi ebbe un’impennata che portò il Pagano a colpire con una mazza di baseball il Mustacchia alla testa e all’orecchio. Quest’ultimo rovinò a terra perdendo i sensi. Gli avventori chiamarono il 118 e i medici constarono la gravità delle lesioni. Il Mustacchia entrò in una condizione comatosa. Poi fu portato a Palermo con l’elisoccorso. Uscì, successivamente, dal coma e progressivamente venne dichiarato fuori pericolo di morte.
Mustacchia si è costituito parte civile ed è assistito dall’avvocato Maurizio Gaudio. Sul banco degli imputati siede pure Daniele Carlino, 27 anni, di Ribera, accusato di favoreggiamento personale, la cui posizione è stata stralciata dall’attuale processo.