TENNIS, IL 2019 DI CECCHINATO E CARUSO: LA SICILIA NEL GOTHA DEL TENNIS NAZIONALE E MONDIALE
Il 2019 andato in archivio sarà ricordato per molti aspetti come l’anno della rinascita del tennis italiano a livello mondiale. Sono stati tanti i tennisti del Bel Paese che quest’anno si sono messi in mostra nei tornei più prestigiosi della stagione, con vittorie e successi che hanno riportato indietro l’orologio dei ricordi sino agli anni settanta, all’epoca in cui a dominare le scene erano Adriano Panatta e Corrado Barazzutti. In questo 2019 del tennis dal sapore dolce e amaro che se ne va, c’è tanta Sicilia.
Per il palermitano Marco Cecchinato, ad esempio, è stato un anno di alti e bassi. Dopo aver raggiunto la semifinale del Roland Garros nel 2018, Cecchinato ha cominciato la nuova stagione nel migliore dei modi, vincendo il suo terzo ATP 250 in carriera a Buenos Aires. Di qui, una serie di risultati negativi che hanno spinto il tennista di Palermo dal sedicesimo al 71esimo posto del ranking ATP. Il 2020 sarà l’anno della rivincita di Cecchinato che già si è detto pronto per gareggiare agli Australian Open, il primo grande slam dell’anno.
Salvo Caruso, siciliano di Avola, invece, ricorderà il 2019 come l’anno del suo ingresso nella classifica dei migliori cento tennisti al mondo, grazie ai buoni risultati ottenuti in due appuntamenti del Grande Slam, al Roland Garros (dove a maggio per la prima volta in carriera ha superato un turno del tabellone principale, finendo per essere eliminato ai sedicesimi dal numero uno al mondo Novak Djokovic) e al prestigioso torneo di Wimbledon (eliminato al primo turno del tabellone principale). Tutto questo è valso a Salvo Caruso l’ingresso alla novantacinquesima posizione del ranking ATP (è stato il quarantatreesimo tennista italiano ad entrare nella top-100).
Ma come si sono comportati gli altri portabandiera tricolore nel tennis quest’anno? I protagonisti assoluti sono stati Matteo Berrettini e Jannik Sinner. Il primo, che ha cominciato la stagione al numero 54 della classifica ATP, ha chiuso l’annata con la storica partecipazione alle ATP Finals di Londra, il torneo di fine stagione che raggruppa i migliori otto giocatori del mondo (da decenni un italiano non si qualificava per questa competizione), non senza prima aver vinto a Budapest e a Stoccarda ed aver raggiunto la semifinale agli US Open, ultima tappa del circuito degli slam.
Sinner, invece, se possibile ha fatto ancora meglio del suo collega romano, vincendo a soli 18 anni le finali della Next Gen di Milano, passando dal numero 763 al mondo al numero 78 nel giro di appena dodici mesi, diventato così il più giovane tennista tra i migliori ottanta del circuito ATP dal 2003, anno in cui un certo Rafa Nadal concluse la sua stagione alla posizione numero 47. Inoltre, Sinner, è stato anche premiato a dicembre quale “Newcomer of the Year”, ovvero il titolo con cui i colleghi tennisti affiliati all’ATP premiano la rivelazione dell’anno.
Insomma, è stato un anno magico per i colori italiani nel tennis. Il 2019 si chiude, dunque, con ben otto giocatori del Bel Paese tra i migliori cento tennisti al mondo: oltre ai già citati Matteo Berrettini, Marco Cecchinato, Jannik Sinner e Salvo Caruso, in questa speciale classifica troviamo anche Andreas Seppi al numero 72 (in passato era stato anche top-20), Fabio Fognini alla dodicesima posizione (ma fino a luglio il ligure era stato tra i migliori dieci tennisti del mondo), Lorenzo Sonego che, grazie alla prima vittoria in carriera in un torneo 250 del circuito ATP (l’Open Turkish Airlines di Antalya in Turchia) ha raggiunto la top-50 nel 2019, e Stefano Travaglia che, al netto dei tanti infortuni subiti, ha chiuso la stagione alla posizione numero 88 del ranking.
Dopo quarantuno stagioni, dunque, l’Italia chiude la stagione di tennis con un proprio atleta tra i migliori dieci al mondo. Nel 1978 era stato Corrado Barazzutti a chiudere alla decima posizione mentre due anni prima, nel 1976, Adriano Panatta aveva fatto anche meglio chiudendo alla posizione numero 7, una in più dell’attuale record del numero uno tricolore Matteo Berrettini.