TEATRO SAMONA: LA NOSTRA IDEA DI GESTIONE

Proponiamo di trasferire nel nuovo Teatro tutti i dipendenti regionali ex Terme che oggi si trovano in vari uffici, pagati per non fare… nulla

Noi una soluzione per la gestione del Teatro Samonà ce l’abbiamo. E’ una cosa facile facile, come altrettanto facile per la Regione è stato firmare i vari decreti di trasferimento del personale termale di ruolo in altri uffici dell’amministrazione regionale. Oggi fanghini, massaggiatori, infermieri e perfino centralinisti che svolgevano il loro lavoro alle Terme di Sciacca, si trovano “comandati” dalla stessa Regione presso uffici che nulla hanno a che vedere con la professionalità acquisita nel corso degli anni: Soat, Centro per l’impiego, Condotta Agraria ecc… ecc…

La quasi totalità di questa persone è pagata per non fare… nulla. C’è chi in questo singolare ruolo si trova bene, chi attende i mesi che lo separano dlala pensione, chi invece prova rabbia per non potere esercitare quel lavoro che per tanti anni è stato la sua vita. Tra quelli trasferiti tre anni fa e quelli dei mesi scorsi (alle Terme sono rimasti solo un paio di dipendenti amministrativi e due addetti all’auditorium e alla pulizia del parco) ci sono una cinquantina di persone che stanziano nei vari uffici regionali senza potere fare nulla, a volte non hanno nemmeno una stanza in cui stare, vedi quelli della Soat. Alla Regione tutto questo non interessa, in Sicilia si è abituati al dispendio di soldi pubblici, figuriamoci lo stipendio ed i contributi di alcune decine di lavoratori.

Ecco, la nostra idea è semplicissima. Perchè la Regione Sicilia non dispone un altro provvedimento di comando e porta questi lavoratori nel nuovo Teatro Samonà ? Prima che il bene venga trasferito al Comune e quest’ultimo vi mandi alcuni Lsu  o lo affidi ad un’associazione che a sua volta avrebbe il problema dei costi, perchè non portarvi persone che comunque sono alle dipendenze regionali e potrebbero forse trovare gli stimoli per dare un senso al proprio ruolo ? Nessuno ci dica che la soluzione da noi suggerita è impraticabile.

Chi avrebbe mai immaginato che massaggiatori, bagnini e infermieri sarebbero stati trasferiti in un ufficio che si occupa di agricoltura ? Eppure è successo. Ed è assolutamente fattibile riferire alla Regione che può adottare questo provvedimento, trasferendo al Comune le sole competenze di occuparsi degli altri costi di gestione del teatro.

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