TAXI DRIVER: CONDANNATI CONTICELLO, MAUCERI E MOHAMED RABIE

6 anni a Conticello, 8 a Mohamed Rabie per favoreggiamento all’immigrazione clandestina; 2 anni a Mauceri per favoreggiamento alla permanenza dei clandestini sul territorio. Assolti dall’accusa di sequestro di persone a scopo di estorsione

La sentenza è arrivata nel primo pomeriggio. Il collegio giudicante del Tribunale di Sciacca, presieduto dal giudice Andrea Genna e a latere dai giudici Silvia Capitano e Luisa Intini, ha condannato Domenico Conticello, 69 anni di Sciacca, Filippo Mauceri, 32 anni di Calamonaci e Mohamed Rabie Abel Aal Mohamed, egiziano di 26 anni, infliggendo le seguenti condanne:

Per favoreggiamento all’immigrazione clandestina:

Domenico Conticello: 6 anni di reclusione e multa di 1,6 milioni di euro  (difeso dall’avvocato Giuseppe Scorsone)

Mohamed Rabie Abel Aal Mohamed: 8 anni di reclusione e multa di 2,5 milioni di euro (difeso dall’avvocato Pier Francesco Lucenti)

I due sono stati condannati anche al pagamento delle spese processuali e alle spese di mantenimento in  carcere. Sono stati interdetti in perpetuo dai pubblici uffici.

Per favoreggiamento alla permanenza sul territorio italiano dei clandestini:

Filippo Mauceri 2 anni (pena sospesa)e al pagamento delle spese processuali (difeso dall’avvocato Antonino Tornambè). Il collegio giudicante ha, dunque, derubricato il capo di imputazione di favoreggiamento all’immigrazione clandestina in favoreggiamento alla permanenza sul territorio.

Tutti e tre sono stati assolti dall’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione perchè il fatto non sussiste.

Inoltre, il collegio giudicante ha disposto la restituzione del furgone Citroen a Filippo Mauceri e dell’abitazione in contrada San Bartolo a Domenico Conticello. Ha disposto, inoltre, la confisca del denaro sequestrato a Mauceri, Conticello e Mohamed Rabie Abel Mohamed, nonchè dell’autovettura Ford Focus di Conticello.

La procura antimafia di Palermo, rappresentata dai pm Fulantelli e Ravaglioli aveva chiesto 26 anni ciascuno considerando anche il reato di sequestro di persona a scopo di estorsione.

Secondo la procura antimafia di Palermo, avrebbero svolto il ruolo di organizzatori di uno sbarco di clandestini che, nel settembre del 2010 consentì di far sbarcare 104 migranti sulla spiaggia di Borgo Bonsignore. Secono l’accusa, Conticello avrebbe messo a disposizione una casa di campagna, poi sequestrata, nella quale i clandestini vennero trasferiti da Borgo Bonsignore in una fase “logistica”, in attesa di essere trasferiti  successivamente a Palermo.

Il ruolo di Mauceri sarebbe stato, secondo l’accusa, di aver messo a disposizione un pulmino per il trasporto dei migranti. I clandestini sarebbero partiti da Alessandria d’Egitto e caricati su una imbarcazione approdata dopo al largo di Sciacca. Da lì, l’ulteriore trasferimento con un natante più piccolo fino alla spiaggia saccense.

Altri tre egiziani e due saccensi sono stati condannati, con il rito abbreviato a Palermo, a pene tra i 5 anni ed i 5 anni e 4 mesi di reclusioni.  Il giudice in quella sentenza ha riqualificato il reato di sequestro persona a scopo di estorsione in sequestro di persona semplice. I saccensi Diego Sabella, di 77 anni, e Alberto Sclafani, di 29, e uno degli egiziani sono stati condannati soltanto per il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e assolti per l’altro capo d’imputazione.

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