“TAXI DRIVER”, APPELLO: IL PG CHIEDE 18 ANNI DI RECLUSIONE
Si è conclusa la discussione del processo di appello denominato “Taxi Driver”, che si svolge dinanzi la Corte di Appello di Palermo. Il P.G. ha chiesto la condanna a 18 anni di reclusione per tutti e tre gli egiziani imputati, chiedendo l’aggravante del sequestro di persona a scopo di estorsione. I difensori, hanno chiesto l’assoluzione. Le repliche e la sentenza sono previste per il prossimo 3 maggio.
I tre egiziani, processati in primo grado con il rito abbreviato, coinvolti nel traffico di clandestini nell’operazione denominata “Taxi driver” – condotta dalla sezione anticrimine del Commissariato di Sciacca- erano stati condannati per traffico di clandestini; il Gup non aveva riconosciuto il sequestro di persona a scopo di estorsione. Queste le condanne: Elsobny Mohamed, ventiseienne residente a Milano, difeso dai penalisti Serafino Mazzotta e Giuseppina Geraci, 5 anni di reclusione e 2 milioni di euro di multa. Gli altri due connazionali, che risiedono a Sciacca, sono stati condannati a 5 anni e 4 mesi di reclusione ciascuno, oltre alla multa di 2 milioni di euro per ciascuno. Sono Ahmed Mohamed Abourezk Maher, di 22 anni, difeso dall’avvocato Monica Malogioglio (Foro di Agrigento), e Elsayed Saad Mohamed Elsaka Ragab, di 24 anni, difeso dall’avvocato Giovanni Forte, entrambi pescatori.
La vicenda si riferisce al traffico di clandestini fatti sbarcare sulla spiaggia di Borgo Bonsignore. Venivano poi spostati a bordo di taxi in una casa di campagna, dove rifocillati e vestiti, sempre in taxi venivano trasferiti alla stazione centrale di Palermo, per raggiungere Roma e Milano a bordo dei treni.
Gli altri imputati sono Domenico Conticello, ex tassista, Diego Sabella, tassista, Alberto Sclafani, pescatore, tutti di Sciacca, Filippo Mauceri, tassista di Calamonaci, Ahmed Mohamed Abourezk Maher, e Elsayed Saad Mohamed Elsaka Ragab, entrambi pescatori, residenti a Sciacca, e Elsobny Mohamed, e Mohamed Rabie Abel Aal Mohamed, entrambi residenti a Milano.
Diego Sabella (difeso dall’avvocato Maurizio Glaudio) e Alberto Sclafani (difeso dagli avvocati Fabrizio Di Paola e Gianluca Guardino) sono stati condannati in primo grado dal Gup del Tribunale di Palermo, Castiglia, per favoreggiamento all’emigrazione clandestina, rispettivamente a 5 anni, e a 5 anni e 4 mesi, di reclusione. Pena già ridotta di un terzo per il rito abbreviato. Sabella e Sclafani sono stati assolti, invece, dall’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione. Sono stati però condannati al pagamento di una multa di 1,8 milioni di euro ciascuno. il pm Rita Fulantelli, della Dda di Palermo, aveva chiesto la condanna a 12 anni di reclusione.
A Sciacca sono attualmente sotto processo con il rito ordinario il tassista di Calamonaci, con attività a Sciacca, Filippo Mauceri, di 30 anni (difeso dall’avvocato Antonino Tornambè) e l’egiziano Mohamed Rabie Abel Aal Mohamed, di 25 anni (difeso dall’avvocato Lucenti del Foro di Roma).
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