IMPOSTA SOGGIORNO, LA RIDUZIONE DEI FONDI DESTINATI AL CARNEVALE E’ POSSIBILE
La riunione di oggi pomeriggio nella sala giunta del palazzo municipale di Sciacca sul tavolo tecnico dell’imposta di soggiorno, allargata ad altri imprenditori turistici che non facevano parte del vecchio organismo e che avevano sollecitato nelle scorse settimane maggiore attenzione da parte delle autorità comunale, ha ribadito ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, che gli operatori economici della città desiderano che i proventi vengano utilizzati meglio di quanto non si sia fatto fino ad oggi.
La lunga questione dell’utilizzo di tali risorse (ricordiamo che con i soldi che i turisti lasciano ad alberghi, Case vacanze e B&B e che finiscono al Comune vengono finanziati carnevale, feste e vigilanza spiagge) si trascina ormai da anni ma non si trova mai un punto d’incontro. Per gli operatori economici della città ci possono anche stare le feste, ma sono troppi i quasi 300 mila euro destinati al Carnevale di Sciacca e sono troppo pochi, invece, i soldi impiegati per rendere accogliente la città e migliorare i servizi al turista.
Al tavolo tecnico allargato il sindaco Francesca Valenti e l’assessore Sino Caracappa hanno invitato il presidente del consiglio comunale, i presidenti delle commissioni Turismo e Bilancio, i consiglieri Milioti (assente), Termine e Monte (assente), i dirigenti dei settori turismo e Finanze. E poi, Federalberghi Agrigento, l’Associazione Sciacca Turismo, il Corsorzio Turismo, l’associazione Spazio Centro, la Confcommercio, il responsabile del B&B Conte Luna, Ezio Bono di Casa Vacanze Bono, il Comitato San Marco Maragani, l’Aeroviaggi ed il Verdura Golf Resort. L’incontro è stato presieduto da Caracappa, non c’era il sindaco, impegnato fuori città per altre attività istituzionali.
Condividendo la necessità di rivedere i criteri di programmazione dei proventi dell’imposta e condividendo la necessità di ridurre le risorse destinate al Carnevale, che si deve autofinanziare, l’amministratore ha detto che con la festa affidata ai privati nel giro di tre anni ci sarà una naturale lievitazione dei costi da parte del Comune e di conseguenza saranno sempre meno le risorse che verranno attinte dall’imposta di soggiorno. Tanti segnali di disponibilità da parte di Caracappa, impegno a promuovere altri confronti ed a discutere soprattutto di crescita del turismo insieme a chi il turismo lo fa e lo conosce.
Giuseppe Recca