TARI, LA MAGGIORANZA ALL’OPPOSIZIONE: “DITE SOLO FALSITA'”

Le scelte compiute durante i lavori dell’ultimo consiglio comunale, relative alla determinazione di alcune tariffe propedeutiche all’approvazione del bilancio, “hanno offerto lo spunto ai consiglieri comunali di minoranza ed al dott. Mangiacavallo di fare affermazioni, sulla stampa fondate sul nulla e su false esposizioni dei fatti”. Ad affermarlo sono i capigruppo di maggioranza, (Lista Ribera) Paolo Caternicchia, (Sicila Democratica) Francesco Montalbano, (NCD) Nicola Inglese, (Progetto Comune) Davide Caico, (Indipendente) Pellegrino Quartararo.

Per loro, la “sconfitta elettorale brucia ancora, determinando la ricerca ansiosa di trovare o creare argomenti per attaccare il Sindaco e la maggioranza, scelti e voluti dagli elettori”, aggiungono.

I capigruppo della maggioranza giudicano “strumentali le insinuazioni o le falsità su argomenti che possano influire sui redditi delle famiglie, già provate dalla grave crisi economica, sono inaccettabili ed ingiustificabili”.

Questa la verità, secondo la maggioranza. L’11 luglio, il dirigente degli uffici finanziari, Raffaele Gallo (ragioniere capo indipendente non condizionato né condizionabile), depositava presso l’ufficio di presidenza la  proposta di delibera da votare in Consiglio Comunale: – approvazione piano finanziario, tariffe e rate della componente TARI(tributi servizio rifiuti) anno 2015; in data 20 luglio lo stesso dirigente, depositava la seguente proposta: —determinazione aliquote e detrazione per l’applicazione IMU 2015; —determinazione aliquote e detrazione componente TASI 2015.

“Il ragioniere capo chiariva che per le recenti novità legislative occorreva prevedere nuove entrate per reperire 205.784,17 euro, al fine di rispettare gli equilibri di bilancio. Una valutazione prettamente tecnico-contabile, in quanto il reperimento delle somme veniva demandato all’organo competente, cioè il Consiglio Comunale. Non risulta a verità, pertanto, clic sia stata la maggioranza o l’amministrazione a proporre “l’aumento delle tasse”, spiega la maggioranza.

Anzi, “i connsiglieri di maggioranza, nei giorni precedenti il consiglio comunale (la minoranza è stata invitata ma non ha accettato l’invito), si sono adoperati per trovare valide soluzioni e, alla fine, assumendosi l’onore e la responsabilità di reperire le somme necessarie per mantenere gli equilibri di bilancio, hanno evitato, con il loro voto, l’aumento delle tasse. Non risulta a verità, pertanto, che sia stata l’azione di contrasto della minoranza a condizionare il voto finale”.

In merito alla TARI (tassa sui rifiuti), istituita con la legge di stabilità 2014, “si sono votate le modalità di pagamento del servizio, cioè il piano tariffario e le rate, infatti la TARI sarà pagata secondo il principio della tariffa, con un metodo più equo; si pagherà in base ai rifiuti prodotti”, spiega ancora la maggioranza, sottolineando che “non risulta a verità l’aumento della tassa sui rifiuti come affermato dalla minoranza.

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