TARI 2016, AD AGRIGENTO BOLLETTA MENO CARA, A RIBERA RIMANE INVARIATA. E A SCIACCA?
Si attende ancora la Sogeir che deve presentare il piano finanziario. Ma essere ottimisti e immaginare una riduzione è difficile
Paese che vai, Tari (tassa sui rifiuti) trovi. Ad Agrigento, la tassa relativa al 2016 sarà più leggera, nonostante i maggiori costi dovuti all’Ecotassa per effetto della legge regionale e nonostante la lievitazione dei costi dovuti al conferimento in discarica a Catania (voluto dalla Regione Siciliana).
L’Amministrazione Comunale di Agrigento, con il voto di tutti i Consiglieri comunali presenti e un solo astenuto, è riuscita nell’intento di una riduzione, se pur minima, della tassa dei rifiuti attraverso una maggiore efficienza del servizio che modifica in modo strutturale la composizione dei costi. A Ribera, il Consiglio comunale, con i voti della maggioranza, ha approvato la tariffa 2016 confermando sostanzialmente il costo dello scorso anno. A Sciacca, Tari 2016 ancora non se ne parla.
Non è colpa dell’Amministrazione comunale che attende il piano finanziario della Sogeir per poter proseguire con il ricalcolo della tassa. Ci sono, però, degli elementi che inducono a pensare che ribadire la tariffa dello scorso anno, già abbastanza cara, sarà impresa assai difficile. C’è, innanzitutto, il peso della discarica chiusa che ha fatto lievitare sensibilmente i costi per lo smaltimento dei rifiuti ammassati nella discarica di Siculiana. La discarica chiusa, inoltre, si ripercuoterà anche sul benefit che il Comune riceve per la mitigazione ambientale. E poi, bisogna fare i conti con l’ecotassa.
E’ vero che il nuovo piano ARO è stato approvato, ma i suoi benefici, almeno quelli di cui ha parlato l’Amministrazione comunale, si vedranno in seguito.