Tanti ricordi e messaggi di cordoglio per la morte di Vincenzo Catanzaro

SCIACCA. Tanti ricordi e messaggi di cordoglio questa mattina in città, e non solo, per la morte di uno dei punti di riferimento della cultura cittadina. Vincenzo Catanzaro era da diverse settimane ricoverato all’ospedale di Sciacca e tanti questa estate hanno pregato affinchè si riprendesse.

Mi aveva chiamato all’inizio dell’estate per partecipare alla rassegna artistico letteraria “San Marco RestArt23”. Voleva essere presente per raccontare la sua carriera nel mondo della cultura e del teatro, volevo dialogare con lui richiamando alla mente tanti aneddoti su teatro, cultura in genere e politica. Ci eravamo dati appuntamento già nel 2022, ma la precarietà fisica aveva impedito che quell’incontro si potesse realizzare. Poi il rinvio all’anno successivo, ma questo momento tanto atteso purtroppo non potrà esserci. Resta il ricordo di una sincera amicizia e di trentennali incontri televisivi tra dibattiti e cronaca per trasferire alla comunità la sua intensa attività culturale. A Liliana, Salvatore e Filippo le più sentite condoglianze mie, del comitato provinciale Asi, di Bono Vacanze e dell’organizzazione tutta di San Marco RestArt23.

Giuseppe Recca

Ecco alcuni messaggi di cordoglio da parte di istituzioni e amici: 

PIPPO GRAFFEO, OPERATORE CULTURALE: È una perdita profonda. Va via una grande persona, un grande Amico e un pilastro della cultura di Sciacca. Un grande abbraccio a Salvatore, a mamma Liliana e a tutta la famiglia.

SINDACO FABIO TERMINE E AMMINISTRAZIONE COMUNALE: “Una grande perdita per la nostra Città, alla quale ha dato tanto in diversi campi, come artista, come insegnante, come uomo di cultura, come amministratore comunale, come maestro per tanti giovani e non solo. Lo abbiamo conosciuto e applaudito sul suo amato palcoscenico, in una vita di rappresentazioni sempre gremite dal suo fedele pubblico. Siamo cresciuti col suo teatro, con le sue opere, con le sue regie, con i suoi personaggi, con la sua voce e il suo volto che poi abbiamo visto al cinema in tanti film di successo. Il mondo dell’arte e della cultura di Sciacca e della provincia di Agrigento, deve tanto a lui, alla compagnia teatrale che ha fondato e diretto, la compagnia dell’Isola, alle sue rappresentazioni e interpretazioni, a quello che ci ha lasciato. La città di Sciacca si stringe attorno ai suoi affetti più cari, piangendo un figlio illustre”.

IGNAZIO MESSINA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI SCIACCA: Oggi è venuta a mancare una personalità tra le più illustri della storia della nostra Città. Un Amico. Vincenzo Catanzaro, uomo di grande cultura, regista, attore, amante di Sciacca e della Sicilia. Con Lui ho condiviso la mia esperienza da Sindaco da Lui mirabilmente descritta, con la sua consueta eleganza, nel romanzo “Un anno a Calmacca”. Ricordo ancora il suo stupore quando andai a trovarlo a casa per chiedergli di assumere l’incarico di Assessore sebbene non mi avesse sostenuto elettoralmente perché convinto Socialista, scelto per competenza e grande professionalità. Accettò!

Tante cose abbiamo fatto insieme. Tra tutte voglio ricordarlo quando, con la sua figura imponente e carismatica al mio fianco, in una sera magica d’estate, abbiamo ridato vita al Castello Luna, fino a quel momento in totale stato di abbandono, lasciato all’incuria e alle pecore, con una magnifica rappresentazione del Caso di Sciacca, con la sua grande regia, coinvolgendo oltre 200 attori ed inventando una formula teatrale dove era il pubblico in movimento a seguire le varie scene che si susseguivano. Esperienza unica che, a mio avviso, è dovere di chi amministra ripetere e mi impegnerò affinché ciò si possa realizzare. Tra le lacrime per la grande perdita un grande sorriso per i ricordi condivisi insieme e per quanto di bello ha fatto per la nostra Città. Ai Familiari, alla sua Compagnia il mio fraterno abbraccio.

TANINO BONIFACIO VICE SINDACO DI SANTA MARGHERITA E CRITICO D’ARTE:

Saluto Vincenzo, un caro Amico che con la sua intelligenza, la sua preziosa creatività teatrale e la sua devozione per l’arte ha lascito una luminosa traccia nella cultura saccense.
Saluto Vincenzo come uomo garbato e gentile che nel ruolo di Assessore alla Cultura di Sciacca è stato lungimirante nel continuare ad organizzare e promuovere quell’importante rassegna d’arte come un “Punto nel Mediterraneo”. Oggi Sciacca perde una bussola umana e di cultura.
MICHELE CIRAFISI ATTORE: Stanotte non se n’è andato un amico, un parente, un conoscente, se n’è andato il fratello maggiore che conosceva tutti i miei piccoli e grandi segreti. Sempre prodigo di consigli e di “rimbrotti”, mi chiamava sempre quando c’era qualcosa da fare, da leggere, da rappresentare. L’ultimo ricordo felice risale a un incontro tra poeti in cui gli fu chiesto di portare due delle sue poesie che sarebbero state lette dai lettori scelti dall’organizzazione. Lui concesse le sue poesie a una condizione: che a declamarle fossi io.
“… Voglio innalzate quinte in un teatro…”.
PIPPO D’ANTONI ATTORE: Vincenzo mi ha insegnato a fare teatro. Viene a mancare un uomo di grande cultura, dalla vivace mentalità, talentuoso nello scrivere, arguto e perspicace nell’anticipare i tempi. È stato un maestro, è stato il mio maestro.
PIERO MAZZOCCHIO COLLABORATORE COMPAGNIA DELL’ISOLA: Vincenzo ne abbiamo fatte tante e si vede che da lassù qualcuno aveva bisogno di te …. Buon viaggio amico mio