TANTA FESTA PER IL TRENO “STORICO” AGRIGENTO-PORTO EMPEDOCLE

Ottimo successo per l’arrivo del treno storico della Fondazione FS Italiane che, ieri, ha inaugurato il ripristino dell’esercizio ferroviario turistico sulla linea Agrigento Bassa – Porto Empedocle. A bordo 500 viaggiatori provenienti da Palermo e provincia e da Agrigento che hanno di fatto inaugurato il nuovo corso: tra questi il direttore della Fondazione FS italiane, Luigi Cantamessa, il responsabile della Direzione Territoriale Produzione di RFI Andrea Cucinotta, la parlamentare nazionale del Pd Maria Iacono, l’assessore al comune di Agrigento Maurizio Masone e diversi rappresentati del dipartimento Beni Culturali della Regione Sicilia.

” I biglietti per assicurarsi un posto a bordo treno – si legge in una nota di Ferrovie Kaos, partner di Fondazione FS – sono andati esauriti diversi giorni prima dell’evento a testimonianza delle enormi potenzialità di questa infrastruttura che, grazie alla lungimiranza di dirigenti ferroviari come Luigi Cantamessa, è stata strappata all’abbandono e ad un futuro che profumava di dismissione definitiva”.

Per molti viaggiatori è stata la ‘prima volta’ a bordo di un treno storico, e l’esordio sulla affascinante ferrovia dei templi. Il treno si è fermato al Tempio di Vulcano dove i volontari del FAI hanno accolto i viaggiatori accompagnandoli nel cuore del parco archeologico, all’interno del Giardino della Kolymbetra.

Nel primo pomeriggio il convoglio ha oltrepassato il ponte Sant’Anna raggiungendo l’ottocentesca stazione ferroviaria di Porto Empedocle C.le dove si è svolta una conferenza stampa, a cui hanno assistito oltre 200 persone, dove sono intervenute le varie autorità. Per il dirigente generale del dipartimento Beni Culturali della Regione Sicilia, Rino Giglione, si sta “finalmente valorizzando un patrimonio immenso, quello ferroviario, per troppi anni tenuto in scarsa considerazione”.

Il sito della Stazione di Porto Empedocle C.le, oggi  è equiparato ad un vero e proprio bene culturale e come tale sarà tutelato in futuro.

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