SULLA PISTA DI PATTINAGGIO SCIVOLA L’INTERROGAZIONE DEL CENTRODESTRA
I gruppi consiliari di opposizione del centrodestra hanno presentato un’interrogazione con risposta scritta all’Amministrazione comunale. Riguarda la pista di pattinaggio installata sulla piazza Friscia.
In particolare, il centrodestra imposta l’interrogazione sul fatto che la pista non è di “ghiaccio sintetico”, come riportato sulla delibera dirigenziale a firma del dirigente Michele Todaro, ma “ma di altro materiale plastico – sintetico completamente diverso”, da quello cui fa riferimento la determina. Il centrodestra rimarca anche come “non risulta essere stata effettuata alcuna indagine di mercato circa la verifica della congruità del prezzo che l’Amministrazione ha ritenuto di dovere corrispondere alla ditta fornitrice”.
Con l’interrogazione, il centrodestra intende conoscere: se l’Amministrazione Comunale, all’atto dell’accoglimento della proposta, era consapevole che la pista in questione non sarebbe stata di ghiaccio sintetico, ovvero se pur essendone consapevole, ha mantenuto la suddetta denominazione negli atti di indirizzo e nella determina dirigenziale; se a tal fine è stato contattato il legale rappresentante della ditta G.N., tale Gabriele Napoli, ovvero se vi siano stati rapporti con altri soggetti emissari dello stesso e da parte di chi; per quale ragione il montaggio e la fruizione siano avvenuti in ritardo, rispetto a quanto previsto nella determina dirigenziale di approvazione; per quale motivazione siano state corrisposte pubbliche risorse finanziarie alla suddetta ditta, per il montaggio di una pista la cui fruizione sarebbe poi stata a pagamento; in assenza di apposita indagine di mercato, sulla base di quale parametro economico, ha ritenuto di dovere accogliere la proposta per l’importo di euro diecimila iva compresa (un giornale locale “Fatti&Avvenimenti” ha espressamente dichiarato in un articolo di stampa che la pista di ghiaccio costerebbe, se acquistata tra gli 8.000 ed i 9.000 euro); per quale motivazione, nonostante quanto sopra, sia stato poi consentito che la fruizione di tale “attrazione”, avvenisse tramite il pagamento di un ticket, seppure, secondo quanto leggesi nella determina, “abbattuto”; se comunque ha ritenuto congrua la corresponsione di soli 200 biglietti da destinare a persone non abbienti, a fronte di un numero di gran lunga superiore di famiglie che versano in condizioni disagiate nella nostra città; quali criterio è stato adottato per la distruzione di questi 200 ticket? per quale motivazione sia stato consentito alla ditta in questione di usufruire del gabbiotto info point dell’Amministrazione Comunale e se ciò sia avvenuto a pagamento; se anche l’energia elettrica, utilizzata per l’illuminazione della pista, sia a carico dell’Amministrazione Comunale; se, in relazione a quanto sopra, siano state valutate altre proposte, ovvero sia stato effettuato un raffronto comparativo con l’approccio amministrativo di altre realtà comunali, in cui comunque sono state realizzate iniziative dello stesso genere; se sulle modalità dell’operazione, che è risultata oggettivamente sconveniente e pregiudizievole per la Pubblica Amministrazione, vi sia o meno stata condivisione politica da parte di tutti gruppi consiliari che la sostengono.