Sul Monte Kronio arrivati i visitatori, ma le stufe non sono ancora aperte
SCIACCA. Le grotte vaporose di San Calogero, dove da secoli si verifica un fenomeno unico al mondo, che sono parte integrante del complesso termale, non sono ancora aperte al pubblico per visite guidate tutte le mattine nei mesi di luglio e agosto.
L’annuncio fatto la scorsa settimana dal Museo Diffuso 5 Sensi e ripreso da tutti gli organi di stampa, ha portato in questi giorni diversi turisti sulla sommità del Monte Kronio, ma hanno trovato tutto chiuso (sia l’ingresso dove ci sono gli alberghi sia l’ingresso della grotta del santo che è quello dove si dovranno organizzare le visite turistiche).
L’organizzazione del Museo 5 Sensi non è ancora pronta, i luoghi sono ancora da sistemare e ci sarebbero anche altri problemi di carattere burocratico. L’operazione di affidamento decisa dalla Regione Siciliana e dal presidente Nello Musumeci in persona è stata improvvisa ed anche inattesa per la città, pur facendo riferimento ad una istanza presentata mesi fa dal Museo Diffuso.
Un’autorizzazione che peraltro non ha coinvolto il sindaco Francesca Valenti che sembra non avere ancora chiarito quelle frizioni con il governatore scaturite in occasione della marcia di protesta di circa due mesi fa.
L’affidamento temporaneo del bene senza un bando aveva pure fatto discutere, il deputato Michele Catanzaro ha criticato Musumeci reo di avere fatto un’operazione clientelare, lo stesso hanno pensato anche tanti cittadini comuni. E’ comunque un passo importante nella complessa vicenda Terme e questo anche Catanzaro lo ha riconosciuto, ma non bisogna dimenticare che insieme alla visite turistiche le Terme di Sciacca devono tornare ad essere produttive, devono dare lavoro ed essere fonte di benessere per la città e il territorio. E di questo Musumeci deve dare conto alla città, cosa che non ha ancora fatto quasi come se voglia fare pagare alla città l’atteggiamento del sindaco in occasione della marcia su Palermo.