Stroke Unit, è la volta buona ? Forse si, ma non bisogna mollare
SCIACCA. “Il risultato ottenuto nell’incontro di Palermo con l’assessore Giovanna Volo è molto importante, seguiremo adesso con massima attenzione la vicenda per far sì che gli impegni assunti vengano effettivamente portati a compimento”.
Così il sindaco di Sciacca Fabio Termine commenta l’esito del vertice con il governo siciliano sui numerosi disservizi che riguardano l’ospedale di Sciacca e l’assistenza sanitaria in genere in questa parte del territorio provinciale.
A Palermo l’assessore Volo e il commissario Asp Mario Zappia si sono impegnati ad indire un concorso(nell’attesa di possono fare assunzioni a tempo determinato) per l’assunzione di medici e l’apertura dell’unità di Neurologia che al Giovanni Paolo II c’è solo sulla carta, per dar vita alla tanto attesa area “Stroke Unit”, unità di cura dedicata alla degenza e alla riabilitazione delle persone colpite da ictus, che attende da anni di vedere la luce. “L’incontro richiesto dall’onorevole Michele Catanzaro – ha aggiunto Termine – ha portato all’attenzione un problema da tempo denunciato dalla nostra comunità insieme ad altre criticità”.
Di Stroke Unit si parla a Sciacca da tempo, nel 2019 l’inserimento nella rete regionale era previsto in un decreto, poi a sorpresa il Giovanni Paolo II era stato eliminato e improvvisamente ci si è accorti che non c’era più. E’ stato necessario fare una prima battaglia politica per in reinserimento, ma nel frattempo con il cambio di governo questo servizio era stato di nuovo messo da parte.