SCIACCA. Dalla pandemia in poi non si è più parlato della istituzione all’ospedale di Sciacca di un reparto Stroke Unit, ovvero un’area con posti letto dedicati alla degenza e alla riabilitazione delle persone colpite da ictus.
Oggi attraverso una denuncia del Comitato Civico Sanità di Sciacca si apprende che ci sarebbe una una lettera dell’Assessorato alla Salute dello scorso 8 agosto apparentemente con finalità puramente operative, ma dalla quale emerge che il Giovanni Paolo II non sarebbe più sede della Stroke Unit, che sarebbe trasferita a Castelvetrano, dove non ci sono i reparti di Emodinamica e Neurologia che invece si sino a Sciacca.
In questo modo Sciacca verrebbe a gravitare per il trattamento di questa peculiare patologie tempo dipendenti nel bacino Caltanissetta-Agrigento- Enna, che dal punto di vista viario è notoriamente molto carente. “La disposizione in oggetto – afferma Ignazio Cucchiara del Comitato – sembra non tenere in nessun conto una serie di osservazioni a suo tempo formulate a correzione di una iniziale disposizione e che era stata favorevolmente esitata dalla Commissione Sanità”.
Per l’ospedale di Sciacca sarebbe un fatto gravissimo, un ulteriore segnale di decadimento che il territorio non può permettersi. Il Comitato e tutti noi ci auguriamo si tratti di una evidente fortuita omissione di documenti che avrebbero dovuto essere noti ai compilatori del provvedimento.

Giuseppe Recca