Stralcio cartelle tributi comunali sotto i mille euro: anche il Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro è favorevole

PROVINCIA DI AGRIGENTO- Con una lettera inviata per Pec ai sindaci dei Comuni, il Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro, firmata dal presidente Enrico Vetrano, fa appello alle Amministrazioni comunali a “riflettere in maniera non affrettata e sulla opportunità che viene data da una legge di Stato. Il riferimento è allo stralcio delle cartelle dei tributi comunali notificati entro il 31 dicembre 2015. E’ previsto dalla legge di Stato, la Milleproroghe.

“Siamo disponibili ad una collaborazione e a un confronto per dare il nostro contributo professionale ad una questione fiscale di grande importanza”.

Questa la lettera inviata ai sindaci.

I Comuni in questo periodo sono alle prese per decidere se aderire allo stralcio delle cartelle esattoriali dell’importo inferiore a mille euro (art. 1 co. 231 252 della L.29.12.2022 n. 197) meglio conosciuta oggi come “rottamazione quater”. Molti comuni nel corso degli esercizi precedenti, hanno provveduto alla cancellazione dal proprio bilancio di crediti nei confronti dei propri contribuenti in quanto ritenuti inesigibili e di gestione amministrativa onerosa in relazione agli importi d i ogni pratica spesso di poche decine di euro. Inoltre gli studi professionali si
sono trovati giornalmente a dover gestire pratiche di cartelle esattoriali di importi irrisori e datati, per il quale viene difficile sia per il professionista che per il contribuente ricostruire l’origine del debito fiscale. A tutto ciò inseriamo anche la notevole difficoltà che ha il contribuente per interagire con gli uffici dell’agenzia della riscossione (SPID, CIE) strumenti non agevoli ancora oggi per buona parte dei
contribuenti, con una sede unica ad Agrigento che può essere consultata solamente per appuntamento da prenotare tramite portale, per non parlare delle difficoltà viarie per arrivare ad Agrigento.
I nostri studi sono sempre stati vicini ai propri assistiti nella gestione di queste pratiche di importi irrisori, gestite sempre a titolo gratuito visto per l’irrisorietà pratiche di importi irrisori.

La questione non è agevolare il contribuente che non ha pagato i tributi. Dalla nostra esperienza, i contribuenti in linea generale le tasse le vogliono pagare, ma spesso si trovano nella reale impossibilità economica di farlo.
La questione va affrontata nella opportunità che viene data ai Comuni per smaltire i propri archivi di dati che oggi non vengono neppure più neanche consultati  e che la loro cancellazione non comporta alcuna minore entrata, stante che sono già state dichiarate dalla maggior parte dei comuni inesigibili.

Pertanto, invitiamo le amministrazioni locali a riflettere in maniera non affrettata sulla opportunità che viene data da una legge di Stato.