Strage di Licata, la commozione nella classe di Alessia
Giornata di lutto ma anche di riflessione e commemorazione, nella classe di Alessia Tardino che ha perso la vita, nel giorno in cui doveva fare la versione di greco. Ma è stata messa in bella mostra anche la targa-riconoscimento che l’adolescente, per l’edizione 2020-2021 della «Giornata dei giusti dell’umanità», s’era vista tributare. Alcuni dei compagni di classe hanno scritto brevi poesie e riflessioni. Il liceo, nei prossimi giorni, organizzerà un evento-ricordo. Qualcuno, invece, sul cancello dell’istituto scolastico ha lasciato un mazzo di fiori, con un orsacchiotto bianco che tiene un cuore rosso, e il messaggio: «Ciao Alessia, Vincenzo, Alessandra e Diego».
Al primo banco della seconda B, al liceo Linares di Licata, professori e compagni di classe hanno deposto due mazzi di rose bianche. Alla lavagna, dentro il disegno di una goccia (che sembra però anche una lacrima), il nome Alessia ed accanto, fra le onde del mare, tutto quello che la quindicenne – uccisa dallo zio assieme alla mamma, al papà e al fratellino di 11 anni – ha saputo essere ed esprimere: dolcezza, semplicità, complicità, amore, gioia, libertà, tenerezza.