Strada Sciacca-Castelvetrano, via al dibattito pubblico. Ci sono i progetti ma poi bisogna trovare 700 milioni
SCIACCA. I sindaci di Castelvetrano, Enzo Alfano, di Menfi Vito Clemente, di Sambuca di Sicilia Giuseppe Cacioppo, e di Sciacca Fabio Termine, hanno partecipato oggi a Palermo presso la sede dell’assessorato regionale Infrastrututre alla presentazione del dibattito pubblico sul potenziamento del tratto viario tra Sciacca e Castelvetrano.
Le ipotesi progettuali relative alla realizzazione delle opere del macrolotto 1 dell’itinerario Gela-Agrigento-Castelvetrano, da svincolo A29 Castelvetrano a Sciacca ovest, in totale 23,5 Km., sono state presentate, oggi, nella sede dell’assessorato regionale delle infrastrutture.
Insieme ai sindaci a rappresentare il territorio c’era il deputato regionale Giusy Savarino. Presenti l’assessore regionale alle infrastrutture Alessandro Aricò e, in rappresentanza di Anas, Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, il responsabile della Struttura territoriale Sicilia Raffaele Celia, il Rup Luigi Mupo, la referente per il Sud dei procedimenti autorizzativi Fernanda Faillace, la responsabile Area 6 Sicilia Chiara Luchino, la responsabile di Progetto Grazia Di Mucci, Nando Granieri ed Elena Bartolocci di Sintagma Srl, mandataria del RTI progettazione.
Anas Spa, come ente proponente, è chiamato a richiedere, in fase di analisi delle ipotesi progettuali delle opere, la procedura del ‘dibattito pubblico’ prevista dalle norme nell’ambito del processo di informazione, partecipazione e confronto pubblico.
Sono coinvolti 4 comuni per un bacino di popolazione pari a 84.453 abitanti. L’appuntamento per il primo dibattito pubblico è a Castelvetrano, oggi pomeriggio al Convento dei minimi, piazza Escrivà 37. Si proseguirà domani a Sciacca, (ore 17.30-21), nella Sala Blasco del Palazzo Comunale; poi a Sambuca di Sicilia, mercoledì 22 novembre (ore 16.30-19), Palazzo Pannitteri; a Menfi, giovedì 23 novembre (ore 17.30-21), Biblioteca comunale. Infine, due eventi on line, il 5 dicembre alle 17 sull’impatto ambientale e il 18 gennaio 2024 alle 17 per la relazione conclusiva.
L’opera costerà oltre 700 milioni di euro, risorse che al momento non sono disponibili.