Storia della Tonnara di Sciacca a San Marco RestArt. Quando negli anni ’80 la ciminiera stava per essere abbattuta (fotogallery)
SCIACCA. La storica ciminiera dell’antica Tonnara di Sciacca, oggi inglobata all’interno di una struttura turistica realizzata negli stessi locali dove fino agli anni ’50 era attiva l’attività di cattura e lavorazione del tonno, negli anni Ottanta stava per essere abbattuta. E’ uno dei particolari emersi ieri sera nel corso della presentazione del libro di Gianluca Serra “Le tonnare di Capo Granitola e Sciacca. Il ritorno della memoria”, edito da Melqart Communication, che si è svolta nel resort Bono Vacanze di San Marco, e organizzata dal comitato provinciale Asi.
La ciminiera, elemento architettonico molto caratteristico, divenuto parte del paesaggio costiero e che rimanda alla storia della tonnara di Sciacca e della sua marineria, oggi sottoposta a tutela architettonica, è anche oggetto di un procedimento per la verifica dell’interesse culturale. Eppure, nel 1986 stava per essere abbattuta per sopraggiunto pericolo crollo, dettaglio questo che non è contenuto nella pubblicazione. Sul luogo c’erano già le ruspe pronte per abbatterla, poi le operazioni vennero interrotte e la cosiddetta torre della Tonnara venne ristrutturata e messa in sicurezza.
Giuseppe Recca ha dialogato con Gianluca Serra, che ha realizzato un saggio che ha fatto emergere tanti dettagli storici che non erano fino ad oggi conosciuti e che aprono un varco nella storia di un’attività economica ed imprenditoriale che per cinque secoli si è svolta a Sciacca.