STERILIZZAZIONE E COLLABORAZIONE CON LE ASSOCIAZIONI: ECCO COME RISOLVERE IL PROBLEMA RANDAGISMO
Antonino Salina, funzionario della Regione, esperto in randagismo e attualmente commissario all’Asp di Enna, ha partecipato ieri a Sciacca ad un incontro sul delicato tema. Ha rappresentato la Regione e l’assessore alla Salute Razza, che per impegni non ha potuto aderire all’invito che gli era stato rivolto.
Salina ha detto che i cani randagi possono essere sterilizzati e non rimanere, come purtroppo accade, all’interno delle strutture convenzionate. A meno che non siano malati. Ha poi riferito dello stanziamento di due milioni di euro della Regione per la sterilizzazione e dell’idea di fare una Consulta – un organo che possa affrontare le problematiche rapidamente e con competenza – ma anche di un Corpo regionale di guardie zoofile, che alleggerisca il ruolo delle associazioni. Tra i progetti in cantiere anche una campagna estiva contro il randagismo.
La Regione avrebbe già predisposto un atto di indirizzo che detterà le linee guida a cui le Asp dovranno fare riferimento, da integrare con i suggerimenti delle associazioni animaliste, con l’obiettivo di dare una linea univoca alle Aziende sanitarie provinciali su un tema così importante.
Salina ha inoltre parlato del recente accordo a livello regionale con le associazioni animaliste che interverrebbero nella fase successiva alla sterilizzazione, permettendo così al Comune di diminuire i costi. All’incontro hanno preso parte anche i parlamentari Margherita La Rocca Ruvolo, presidente della commissione Sanità dell’Ars, Michele Catanzaro e Matteo Mangiacavallo. E’ stato Catanzaro ad organizzare l’incontro, presenti anche dirigenti e funzionari dell’Asp e del Distretto Veterinario di Sciacca.