STAZZONE: PRESENTATA LA STATUA DEDICATA ALLE VITTIME DELLA STRAGE DI USTICA. TANTISSIMI I FAMILIARI DELLE VITTIME
La cerimonia di presentazione della statua del maestro Roberto Masullo dedicata alle vittime della strage di Ustica, e donata dal Corriere di Sciacca al Borgo dello Stazzone, è stata molto toccante e partecipata. Quasi tutti i familiari delle vittime siciliane hanno partecipato alla manifestazione.
Le vittime del tragico incidente, causato dal lancio di un missile in direzione dell’areo di linea sulla rotta Bologna-Palermo la sera del 27 giugno 1980- furono 81, compresi i 4 membri dell’equipaggio. La statua realizzata dal maestro Masullo, prende spunto dalla ricostruzione del velivolo recuperato a 3.300 metri di profondità. Velivolo che tutti abbiamo visto in televisione, ricostruito con i reperti ripescati, e che è servito alla magistratura per la celebrazione dei processi.
La statua per metà è un corpo umano, poi, la parte superiore si fonde con quello che è rimasto del relitto. Si fonde con le immagini che abbiamo visto nelle immagini televisive dove i pezzi dell’aereo sono ancorati ad una rete metallica.
“E’ la vita spezzata-ha detto il direttore della nostra testata giornalistica nel corso della presentazione della statua-, è il volo della vita che ad un tratto viene fermato brutalmente. Ma ancora più inaccettabile, in un Paese civile e democratico, è che la verità è stata depistata, violentata, per nascondere gli autori della strage dalla loro responsabilità”.
I familiari delle vittime, che si sono costituiti nell’Associazione Nazionale delle Vittime della Strage di Ustica, hanno dovuto ripetutamente cozzare contro un insopportabile muro di gomma. Il tutto per ristabilire la verità, per avere giustizia. Nessuna sentenza potrà mai restituire le vittime ai propri cari. Ma la restituzione della verità, certamente, è un dovere da parte dello Stato. La falsa verità iniziale ha ceduto, con l’impegno incessante dei familiari e del magistrato Rosario Priore, alla verità vera. Non si trattò di un “cedimento strutturale” del velivolo, ma di un missile lanciato da un aereo militare nell’ambito di un’attività bellica, in un momento in cui non c’era guerra.
Toccante è stato l’intervento della senatrice Daria Bonfietti, presidente dell’Associazione Nazionale Vittime della Strage di Ustica. Dopo una breve ricostruzione delle vicende che si sono protratte in oltre tre decenni, la Bonfietti profonde il suo impegno nell’alimentare la memoria.
“La memoria non è statica- ha detto tra l’altro- non è una lapide che si deteriora e diventa illeggibile: la memoria si fa ogni giorno ricordando e parlando la lingua del presente”. Lorenzo Vaiana ha spiegato l’iniziativa intrapresa dal Borgo dello Stazzone. Il maestro Masullo ha spiegato l’idea che ha partorito, poi, l’opera artistica. L’assessore Monte è intervenuto in rappresentanza dell’Amministrazione comunale. A condurre gli interventi, Miryam Maglienti, mentre Paola Caracappa ha letto alcuni brani di poesie.
La statua, nei prossimi giorni, sarà collata nel riqualificato Borgo dello Stazzone. Uno spazio che sarà dedicato ad un museo all’aperto.