Stato di emergenza: 12 sindaci chiedono proroga

Nei giorni scorsi avevano fatto la stessa richiesta i deputati regionale Camelo Pace della Dc e, con una mozione, Giuseppe Lombardo di Sud chiama Nord

RIBERA. I sindaci dei Comuni del comprensorio riberese, tra cui Ribera, Calamonaci, Lucca Sicula, Bivona, Burgio, Caltabellotta, Villafranca Sicula, Alessandria della Rocca, Cianciana, Santo Stefano di Quisquina, Montallegro e Cattolica Eraclea, hanno scritto al presidente della Regione Renato Schifani chiedendo la proroga dello stato di emergenza, che andrà a scadere il prossimo 5 maggio, al fine di mantenere attive le misure straordinarie necessarie, tra le quali la proroga dell’ordinanza commissariale n.9 del 21 novembre 2024 al fine di affrontare la difficile attuale situazione.esprimiamo la nostra profonda preoccupazione per la persistente crisi idrica che affligge il territorio che, “nonostante le misure finora adottate -dicono i sindaci – rimane ancora critica con gravi ripercussioni sull’agricoltura, sull’economia locale e sulla qualità della vita dei cittadini”.

Nei giorni scorsi avevano fatto la stessa richiesta i deputati regionale Camelo Pace della Dc e Giuseppe Lombardo di Sud chiama Nord. Quest’ultimo ha presentato una mozione che impegna il Governo regionale anche ad adottare protocolli che stabiliscano con chiarezza la priorità degli usi idrici, tutelando quelli potabili, agricoli e zootecnici come previsto dalla Legge Galli (L. 36/1994), e a definire convenzioni con soggetti gestori come Enel per regolamentare l’uso delle risorse, anche in tempi non emergenziali. “In particolare – sottolineano i deputati di Scn– è necessario garantire il pieno utilizzo delle fluenze del Fiume Sosio Verdura tramite la cosiddetta bretella San Carlo-Castello, che può assicurare l’approvvigionamento al comprensorio del Magazzolo, comprese le dighe Gorgo e Castello, quest’ultima cruciale anche per l’acqua potabile della città di Agrigento.”