STASERA SUMMIT DELLA MAGGIORANZA
Tranne improvvisi impegni dell’ultima ora, stasera si riunisce la coalizione che sostiene il sindaco Francesca Valenti. Il luogo della riunione non sarà a Palazzo di Città, ma, molto probabilmente, in una sede comunale molto vicina all’ex convento dei gesuiti. Era stata già fissata precedentemente ma poi è stata rimandata per impegni istituzionali del sindaco ad Agrigento.
Domani sera si svolge il Consiglio comunale, ma la riunione non ha al centro la preparazione della seduta. Il sindaco deve fronteggiare una serie di fibrillazioni lievitate ancora di più all’interno della maggioranza. Deve chiarire, senza tentennare, il perimetro esatto della delega “promozione strategica del territorio” assegnata al neo assessore Sino Caracappa. Perimetro che deve essere netto con le attività culturali, promozione compresa, delle quali è titolare il vice sindaco Gisella Mondino. Si parlerà anche dell’innesto dei due assessori per allargare la compagine governativa da cinque a sette, cosa prevista dalla recente normativa regionale.
Altro argomento sul tavolo è l’imminente (già abbastanza palese) dichiarazione di indipendenza del consigliere comunale Paolo Mandracchia che porta allo scioglimento del gruppo consiliare Uniti per Sciacca. Cosa che comporta anche una riconsiderazione della bilancia che riguarda la rappresentanza degli assessori. Già un primo duello si è visto nel corso dell’ultimo consiglio comunale quando, dopo l’intervento critico di Mandracchia, il consigliere di Sciacca Democratica Gianluca Guardino fece riferimento alla presenza in giunta di quella che fu la lista che elesse Paolo Mandracchia, Fabio Leonte e Cinzia Deliberto. Quest’ultima, da tempo, ha lasciato la maggioranza, mentre Mandracchia è prossimo all’indipendenza. Del resto, anche Sciacca Democratica risente di un ridimensionamento numerico dei suoi consiglieri comunali dopo la fuoriuscita dal gruppo consiliare di Valeria Gulotta. In giunta, Sciacca Democratica è presente con due assessori pur avendo solo tre consiglieri comunali. Uno in meno rispetto alla fase iniziale della consiliatura.
La maggioranza, o meglio ciò che resta della maggioranza, deve affrontare l’aula consiliare non avendo più i numeri per essere in autonomia. Nella riunione, molto probabilmente si parlerà anche di alcune dichiarazioni rilasciate dal neo assessore Caracappa che hanno creato mal di pancia. Poi c’è la non risolta questione della comunicazione interna che riguarda l’Amministrazione e la coalizione. Sono diversi a lamentare l’assoluta mancanza di “concertazione”. E dire che la giunta bis, almeno secondo le dichiarazioni del sindaco in aula, doveva dare quella svolta attesa,ma soprattutto una sinergia tra Amministrazione e coalizione che è rimasta solo nell’ambito delle annunciazioni.
Filippo Cardinale