STASERA LO SPETTACOLO “SIMONA TRENTACOSTE SEXTET”
Interessante spettacolo, questa sera nell’Atrio Superiore del Comune alle ore 20,30 (ingresso gratuito) dal titolo “Simona Trentacoste Sextet”. Si tratta di un viaggio musicale nel tempo: dagli standard jazz al blues, dal soul al funky.
Si tratta di uno spettacolo articolato ed energico e a renderlo magico ci saràla voce di Simona Trentacoste, accompagnata da professionisti del calibro di Gianni Gebbia al sax, Diego Spitaleri al pianoforte, Marco Camarda alle percussioni e armonica blues, Riccardo Lo Bue al contrabasso e Luca Trentacoste alla batteria.
Artista eclettica palermitana, cantautrice, figlia d’arte, cresce all’insegna della musica e dello spettacolo. All’età di 15 anni comincia a lavorare come corista di artisti come Luciana Turina e Dino. Contemporaneamente comincia a sviluppare estro compositivo che intensifica negli anni. A 18 anni incide il primo disco con il compositore Mario Modestini, “Melopee per Mothia”.
Nel frattempo si destreggia tra generi quali pop italiano e soul. Nel 2004 partecipa alla trasmissione di Maria De Filippi “amici” dopo la quale decide di interrompere la professione di musicista. Ma la musica talvolta è il motore della vita, la propria natura per cui è impossibile ed innaturale distaccarsene. Nel 2009 scrive un brano “Noia” che presenta ad un concorso locale per giovani musicisti e vince il primo premio. Da lì riparte un percorso fatto di musica con diverse collaborazioni, prima con il gruppo polifonico Supernova Sound, nel quale canta da solista oltre che da contralto. Si accosta al mondo del jazz. Entra in conservatorio nella classe di canto jazz con il maestro Gaetano Riccobono. Canta da contralto nel quintetto vocale Seven Steps con arrangiamenti di brani standard jazz e non realizzati da Gaetano Riccobono. Il 27 Dicembre 2013 canta al teatro Massimo per il concerto della cantante Noa.
Nel frattempo la sua musica prende sempre più una forma che riassume generi e stili che hanno contaminato gusti e modi di percepire e concepire i suoni. Collabora con diversi musicisti del panorama jazzistico siciliano, per della musica che passa dalla tradizione alla sperimentazione di riarrangiamenti di standard jazz all’inedito brano con sonorità jazz ma cantato rigorosamente in italiano.