STASERA LA MAGGIORANZA SIA COERENTE. SINDACO “DI ALTO VALORE POLITICO?” ALLORA GLI LASCI CARTA BIANCA E FACCIA UN PASSO INDIETRO
Editoriale di Filippo Cardinale
La maggioranza si stringe intorno al sindaco del quale esalta “l’intervento di alto valore politico” svolto nel Consiglio comunale di ieri. Lo scatto di orgoglio della scoppiettante maggioranza sorge dopo che è venuto meno il numero legale all’una di notte.
Siamo di fronte alla solita musica, programmata in replay ora da questa maggioranza, ora dalla scorsa. Insomma, è un film visto e rivisto che ha la stessa trama, ma di volta in volta cambia i personaggi. Prendiamo come verità lo scatto di orgoglio della maggioranza nel difendere a spada tratta il sindaco.
Prendiamo anche come assodato che la difesa sia stata assunta in buona fede. Allora nasce spontanea una considerazione. Se dai banchi della maggioranza viene sancito l’alto valore politico del sindaco, attraverso il suo intervento, allora la maggioranza lo lasci procedere in santa pace, offrendogli quell’autonomia decisionale di cui ha bisogno. Stasera è una buona occasione da parte dei gruppi consiliari della maggioranza, e in modo particolare da parte dell’Ncd, di intervenire in maniera chiara, leale e veritiera.
Dicano alla città, i gruppi consiliari, che non sono intenzionati alle poltrone assessoriali. Dicano che facciano un passo indietro rispetto alle questioni numeriche e di pari dignità. Dicano al sindaco di fissare alcuni punti programmatici importanti per la crescita della città e gli diano mano libera a rimodulare la sua squadra secondo le esigenze di efficacia e serenità, promettendo fedeltà e supporto in salute e in malattia.
Parlino i capigruppo delle liste che sostengono il sindaco. Dicano quali sono i loro assessori e dichiarino le loro intenzioni, apertamente e chiaramente.
Ciò di cui c’è bisogno è anche chiarezza delle posizioni politiche. Elementi, questi, necessari per un cammino salutare dell’Amministrazione per affrontare il resto del mandato sindacale e consiliare. Si rivolgano lor consiglieri, nei loro interventi, alla città, e la smettano di smuovere sempre la stessa acqua stagnante.
La smettano con lo scambio di accuse che di volta in volta avviene tra le parti. La città ha bisogno di serenità, di responsabilità, di efficienza, di operosità. Certamente, non abbisogna di assistere costantemente allo scambio di invettive tra maggioranza e opposizione. Creare astio tra le parti politiche alimenta anche quello sociale. La città manca di serenità e sembra essersi votata all’odio, alle invettive, alle accuse. Così non si va da nessuna parte. La responsabilità tanto decantata in Consiglio comunale passa necessariamente per il buon senso. C’è ancora?