Stasera regolamento e tariffe della Tares, la nuova tassa comunale sui rifiuti, all’esame del consiglio comunale di Sciacca. La giunta ha già predisposto una proposta di delibera che non lascia scampo ad aumenti: il Comune di Sciacca deve uniformarsi alla direttiva nazionale che impone all’ente, e quindi ai cittadini, di coprire l’intero costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, che ammonta complessivamente a 5 milioni e 700 mila euro.

La nuova Tares, che è entrata in vigore per la prima volta quest’anno, in sostituzione di Tarsu e Tia, prevede due componenti: la prima destinata ai rifiuti in senso stretto e la seconda per i servizi indivisibili dei Comuni (illuminazione, strade marciapiedi ecc), in sintesi l’embrione della futura Service Tax. Gli aumenti previsti nel nuovo tariffario, che stasera il consiglio dovrà approvare, incidono sulle famiglie e sulle imprese.

Si parla di evra e propria stangata, di tributo comunale che raddoppia e che in alcuni casi triplica. E tutto questo in previsione, per il 2014, dell’arrivo di una nuova tassa, che cancella la Tares e che comprende poi con un unico tributo, anche l’Imu. La Tares si paga sulla base dei metri quadrati e del numero dei componenti della famiglia.

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