STASERA CONSIGLIO COMUNALE APERTO SULLE TERME. MA CE’ CHI LO DISERTERA’
I consiglieri comunali Salvatore Monte, Pasquale Bentivegna e Cinzia Deliberto non parteciperanno alla seduta aperta del consiglio comunale di Sciacca in programma questa sera, convocata dal presidente Pasquale Montalbano dopo una specifica richiesta presentata da tutti i consiglieri di opposizione e dai tre esponenti di Sciacca Democratica. C’era anche la loro firma in quella richiesta, ma oggi hanno cambiato idea, descrivendo i motivi in una lettera aperta allo stesso presidente del civico consesso.
In sostanza Monte, Deliberto e Bentivegna ritengono questa seduta inutile, in quanto si sarebbe dovuta prima che la bozza della manifestazione di interesse, redatta dall’Assessorato all’economia della Regione Siciliana, venisse inviata al sindaco di Sciacca.
“A cosa serve dunque questo consiglio se il primo cittadino ha dato il via libera alla manifestazione di interesse – si domandano i tre – il rischio è di ripetere, ancora una volta, ciò che conosciamo già da tempo, di ripercorrere la triste storia delle terme di Sciacca dal 2015 ad oggi”.
Ritengono sarebbe stato politicamente corretto utilizzare questa seduta per riunire sotto lo stesso tetto le parti politiche ed i componenti del comitato civico per esaminare insieme la bozza della manifestazione di interesse, valutarla e scandagliarla con estrema attenzione.
“Noi consiglieri comunali non siamo mai stati convolti dall’amministrazione comunale nella lettura ed analisi dell’avviso pubblico – aggiungono – ecco perché non ci saremo. Non vogliamo assistere a nessuna passerella, a nessuna promessa limitata al perimetro del palazzo di città con tanto di deputazione regionale pronta a dire “tranquilli verificheremo”.
Ed auspicano infine che la politica torni a far rispettare le regole del “rispetto istituzionale, del sano confronto e della giusta condivisione dinnanzi a tematiche di vitale importanza per la nostra città. Purtroppo, con questa esperienza consiliare, questo principio è venuto meno tanto da garantire e non lo precisiamo per invidia, la visione della bozza della manifestazione di interesse, prima ai componenti del comitato civico ed il giorno dopo, via mail, ai gruppi consiliari”.