Stasera cala il sipario sulla manifestazione “La via dei Tesori”

Si conclude domani, dunque, la manifestazione che ha aperto per tre fine settimana le porte di chiese, palazzo e altri beni monumentali e artistici della città di Sciacca

SCIACCA- Le Vie dei Tesori è al suo ultimo fine settimana anche a Marsala, Ragusa e Scicli, Noto, Carini; mentre a Palermo e Catania durerà fino al 3 novembre. Il festival è stato confermato nel calendario biennale degli eventi di grande richiamo turistico della Regione Siciliana. Un evento che consente di conoscere luoghi che cittadini sconoscono, pur vivendo a Sciacca. Oggi cala il sipario dei tre weekend de “La via dei tesori”. A Sciacca si ricorda anche la tragedia del Dixmude, il famoso dirigibile di costruzione tedesca ma di nazionalità francese che nel 1923, durante una tempesta, fu colpito da un fulmine e colò nel mare di fronte a Sciacca. Per tre fine settimana le porte di chiese, palazzo e altri beni monumentali e artistici della città di Sciacca. Parliamo del chiostro del convento del Carmine, il carcere che è sold out dalla scorsa settimana, ma anche di dimore storiche: palazzo Tagliavia di San Giacomo, Palazzo Licata Borsellino, casa Museo Scaglione con la sua collezione ottocentesca “d’ambientazione”, Palazzo Lazzarini. Ultima occasione, oggi, per scorrere gli storici documenti catastali all’Archivio di Stato; a Palazzo dei Gesuiti si può consultare il fondo antico della Biblioteca. E poi le chiese, quella del Carminello, riaperta solo da pochi mesi dove si ammira la statua splendente della Madonnina del Carmelo, quella normanna di Sant’Antonio Abate, di Santa Maria del Riposo aperta solo domani, di Santa Caterina e San Nicolo’ La Latina. La visita alla chiesa madre di Sciacca offre anche la possibilità di scoprire il tesoro costituito da suppellettili liturgiche, ostensori, reliquie dei santi, tele preziose ed ex voto alla Madonna del Soccorso. Domani visita alle Acque Molinelli e alle antiche terme selinuntine, ma nel programma sono sempre inclusi il Museo del Mare del complesso Fazello per esplorare virtualmente l’Isola Ferdinandea, tra le esperienze più gettonate dell’intero festival saccense, il museo del corallo Nocito, le esperienze e le passeggiate.