Stagionali in “trappola” con il Decreto di Agosto: chi ha lavorato anche per un giorno nel mese di agosto non avrà diritto ai bonus
SCIACCA. Ancora burrasca nel vasto mondo dei lavoratori stagionali. L’associazione Lavoratori Stagionali Italiani visionato l’ultimo Dcpm emanato ad agosto chiede supporto a tutte le forze politiche locali, regionali e nazionali “riguardo le ultime assurdità che si leggono in questo decreto”.
Secondo l’Alsi chi ha lavorato anche per un giorno nel mese di agosto non avrà diritto ai bonus (che per tanti lavoratori rovinati da questo maledetto Covid non si tratta di un bonus ma bensì di un sussidio di sopravvivenza) riguardanti Giugno e Luglio. “Un assurdità unica. In rappresentanza di tanti lavoratori onesti e con tanta volontà di lavorare e non di restare a casa non intenderemo restare a guardare”.
L’Associazione chiede “un tavolo tecnico” ma questa volta “non per sentire le nostre richieste che sono da tempo già ben chiare ( reintegro della naspi fino a maggio 2021) ma bensì per ricevere delle risposte chiare e concrete. Abbiamo sempre agito, lavorato e fatto tutto ciò in maniera diplomatica rispettando e ascoltando tutti, ma siamo stanchi di essere raggirati con la solita parlantina politicante”.
Per l’Alsi, “per chi è stato fortunato nella ripresa della propria attività lavorativa la stagione volge al termine e anch’essi si ritroveranno con un sussidio di disoccupazione minimale. Per chi più è sfortunato e alla prima chiamata di lavoro, cercandola con insistenza, ha detto subito si, non solo si ritroverà senza naspi ma anche senza nessun così “bonus”
L’Alsi si sta attivando per rafforzare ancora di più la “voglia di non creare nessun disagio ma restiamo in attesa di risposte, risposte da parte di tutti, tutti coloro ci hanno rassicurato ma ad oggi senza nessun esito positivo riguardo la categoria dei lavoratori stagionali”.