Stagionali, decreto “Ristori Quater” amplia indennità. Ma escluso chi ha avuto Naspi
Nel decreto Ristori quater firmato dal presidente della Repubblica, dove sono disponibili altri 8 miliardi di euro di compensazione per le attività chiuse per contenere la seconda ondata dell’epidemia, sono inserite anche ulteriori indennità per i lavoratori stagionali di vari settori produttivi.
“Una nuova misura – afferma Michele Catanzaro parlamentare regionale del Partito democratico – che fornisce un ulteriore sostegno economico ai lavoratori che avevano già beneficiato di un precedente bonus e ne amplia ulteriormente la platea. Sono infatti migliaia i lavoratori che svolgono attività stagionali in Sicilia in settori produttivi importanti come turismo e ittico conserviero”.
L’indennità prevista nel decreto Ristori Quater riguarda i lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del decreto-legge e che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel medesimo periodo, non titolari di pensione, nè di rapporto di lavoro dipendente, nè di NASPI.
“Mi dispiace che la platea dei beneficiari, seppure allargata, non sia totale – dice ancora Catanzaro –. Purtroppo chi dopo il periodo di occupazione ha chiesto e ottenuto l’indennità di disoccupazione Naspi non può richiedere il bonus. Resta inteso che siamo comunque impegnati costantemente sul fronte di ulteriori e concreti interventi del governo centrale finalizzati ad accogliere la piattaforma di proposte che nel tempo le associazioni di lavoratori stagionali hanno presentato per modificare, anche in relazione allo stato di straordinaria difficoltà che si sta vivendo, il sistema degli ammortizzatori sociali loro destinati”.