STABILIZZATI E PENALIZZATI: PRECARI CON STIPENDIO RIDOTTO DEL 19%
Entro il prossimo 31 ottobre i 74 precari a carico delle casse comunali dovranno essere stabilizzati. E’ uno dei punti cardini, soprattutto dal punto di vista dei riflessi sociali, del bilancio preventivo 2019 che deve essere approvato.
La stabilizzazione, ovvero la certezza di passare da uno stato di precarietà che dura da decenni a quello della certezza con un contratto a tempo indeterminato, passa però attraverso una sorta di penalizzazione per la gran parte dei 74 precari che appartengono alla categoria A, quella nei confronti della quale il trattamento economico è il più basso toccando 800 euro mensili.
Per le esigenze di bilancio, la stabilizzazione dei precari passa attraverso una riduzione delle ore di lavoro, da 21 a 17. Ciò significa, in soldi, una riduzione sullo stipendio di 150 euro mensili. Praticamente, da 800 euro, lo stipendio scenderebbe a 650 euro mensili con la beffa, ulteriore, di perdere anche il bonus di 80 euro mensili previsti dall’allora governo Renzi.
La questione, ovviamente, desta forte apprensione tra i precari prossimi alla stabilizzazione. Sarà l’argomento dei prossimi giorni, un argomento scottante per l’Amministrazione comunale che deve essere risolto prima del 31 ottobre prossimo.
Un argomento posto tra l’incudine rappresentato dalla precarietà delle somme disponibili da parte del Comune e il martello costituto dal malumore dei precari.
Filippo Cardinale