SQUILIBRIO FINANZIARIO DI 1.932.676 EURO. PACE CHIEDE AIUTO ALL’ASSESSORATO ALLE AUTONOMIE LOCALI

Giorni fa abbiamo pubblicato un articolo in cui abbiamo evidenziato che il Comune di Ribera era nella lista degli enti locali che necessitavano di un riequilibrio del bilancio. La vicenda ha assunto rilievo in relazione alle disposizioni del Governo nazionale di non autorizzare la proroga dei contratti dei precari per quei Comuni che si trovano in dissesto finanziario o che devono porre rimedio al bilancio riequilibrando i coni. Tecnicamente questa ultima ipotesi è una sorta di zona di predissesto finanziario.

Sappiamo benissimo le difficoltà finanziarie in cui versano tutti i comuni italiani per via dei frequenti tagli ai trasferimenti statali e regionali. Inoltre, l’Amministrazione Pace ha dovuto far fronte a regolarizzare debiti fuori bilanci sorti con amministrazioni precedenti. Debiti assai corposi, motivo per cui l’Amministrazione Pace ha dovuto fare salti mortali. Ma farci definirci come assaliti da traveggole non è cosa che può passare senza darci possibilità di replica.

Il dirigente del 3° Settore (finanziario) ha predisposto una proposta di delibera, in data dicembre 2014, che riguarda la salvaguardia degli equilibri di bilancio e che sarà oggetto di discussione nei prossimi giorni in Consiglio comunale. Nella proposta di delibera consiliare, al punto 2, è scritto che “lo squilibrio finanziario derivante dall’applicazione delle disposizioni di cui al comma 6 dell’art. 30 della Legge n. 5 del 28/01/2014 ammonta a € 1.392.676,04

Al terzo punto è scritto: “prendere atto della procedura di riequilibrio finanziario disposta dall’art. 30 comma 7 della Legge regionale 28/01/201 n. 5”. Al quarto punto si propone di “autorizzare il legale rappresentante dell’Ente a richiedere la residua somma pari a € 802.139,23 all’Assessorato regionale delle Autonomie Locali a salvaguardia degli equilibri di bilancio per il corrente anno”.

La situazione non è poi, dunque, tranquilla. Lo dimostra il punto 5 che recita: “Dare atto che, fino a quando non sarà emesso il conseguente decreto di euro 802.139,23 da parte dell’Assessorato regionale delle Autonomie Locali si potranno effettuare soltanto spese per servizi espressamente previsti per legge”. Siamo convinti che la richiesta avanzata dall’Amministrazione comunale sarà onorata dall’Assessorato regionale alle Autonomie Locali, ma oggi la situazione è di emergenza. Come del resto, avevamo scritto giorni addietro nel pieno della nostra facoltà di intendere e non sotto effetti di traveggole.

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