SPORT E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO: LA RICETTA DEGLI ESPERTI
Con la quasi totale assenza di risorse pubbliche, occorre puntare ad una vera svolta nel modo di organizzare e sostenere le varie discipline. Nasce l’idea del Comprensorio
Lo sport come veicolo di valorizzazione del territorio, idee per la creazione di realtà sportive comprensoriali. Questi i temi che stasera sono stati trattati nel corso di una manifestazione organizzata da Tele Radio Sciacca e in particolare dalla redazione sportiva curata da Giuseppe Recca.
Con la quasi totale assenza di risorse pubbliche, occorre puntare ad una vera svolta nel modo di organizzare e sostenere le varie discipline. L’incontro ha gettato le basi per pensare a nuove realtà sportive comprensoriali.
Alle autorità politiche locali il compito di prendere al volo una sentita esigenza e mettere in azione un meccanismo che coinvolga istituzioni, società sportive e mondo imprenditoriale, in un circolo positivo che favorisca la promozione dello sport e del territorio attraverso l’unione di forze e la condivisione di obiettivi, come accade in altre realtà d’Italia.
La manifestazione è stata aperta da una interessante esposizione di Enzo Dimino, da 50 anni nello sport, prima da calciatore, poi da allenatore, oggi da opinionista. Per le amministrazioni comunali di Sciacca era presente il sindaco Fabrizio Di Paola e l’assessore allo sport Salvatore Monte, per l’amministrazione comunale di Menfi, l’assessore allo sport Baldo Clemente e per l’amministrazione riberese l’assessesore allo sport Antonio Sgrò.
Folta la platea di sportivi ed operatori dello sport. In questi ultimi anni il mondo dello sport è radicalmente cambiato, specie le abitudini degli “sportivi presi da un overdose di sport televisivo che ha ampliato a dismisura il ventaglio degli eventi sportivi in televisione. Ciò ha allontanato gli sportivi dagli impinati sportivi locali”, ha ricordato il sindaco Di Paola.
Si rende necessario, in questa ondata di crisi che colpisce la società, incentivare i giovani allo sport. Tra l’altro, l’obesità è diventato un allarme sociale e moltissimi giovani non dedicano più tempo alle attività sportive, trasformandosi in probabili malati del futuro.
Incentivare lo sport è diventato l’obiettivo primario, insieme a quello di far fronte alle crisi economiche che coinvolge tutte le società sportive.
Oggi, le amministrazioni locali non possono piuù disporre di fondi da destinare alle società sportive. Nasce, dunque, l’idea di unirsi territorialmente. Nasce l’esigenza della creazione del Comprensorio. L’unione di più Comuni per fare sinergia. Sciacca, Menfi, Ribera, possono in tal senso unificarsi sotto l’egida dello sport. Prima per fare quadrato e mordere la crisi, secondo per promuovere le eccellenze del comprensorio.
Naturalmente, l’ingrediente principale rimane la disponibilità di forze produttive a investire nel settore dello sporto. Le amministrazioni possono essere d’accordo a formare il Comprensorio, ma lo sforzo deve coinvolgere necessariamente le forze produttive del territorio.