Spiaggia “Kokorito” interdetta a Seccagrande: mina navale inesplosa. Vietata anche la navigazione nel tratto di mare

RIBERA. E’ stata interdetta al transito, stazionamento e balneazione, la  spiaggia “Kokorito” a Seccagrande per la presenza possibile ordigno bellico. L’ordinanza è del sindaco Matteo Ruvolo. La Guardia Costiera ha già provveduto ad emettere (con propria ordinanza nr.0000016 del 16/09/2021) l’interdizione alla navigazione e alla balneazione per un raggio di 50 metri nel tratto di mare interessato dalla presenza di tale reperto (coordinate Lat. 37°26’03’’N – Long.013°14’08’’E).

La segnalazione è giunta al Comune da parte del medico Domenico Macaluso, Ispettore Onorario dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali per la Geologia Marina il quale, nel corso di una prospezione dei fondali prospicienti la spiaggia di Seccagrande (Ribera), con l’esplorazione sottomarina di alcune grotte, ha notato la presenza di un oggetto perfettamente sferico, semi-seppellito in un fondale composto da sabbia e ghiaia, ad una profondità di circa 3,5 metri ed a circa 100 metri dalla riva in
prossimità del chiosco “Kokorito”, all’inizio della spiaggia del Corvo.

“È enorme-spiega Macaluso- quasi sicuramente una mina navale Italian, una P-200 come quella che ho rinvenuto nel 1993, con 200 Kg di tritolo ancora efficiente, neutralizzata dagli artificieri della Marina del nucleo SDAI di Agusta, senza attivare il tritolo, cosa che avrebbe determinato una disastro ambientale. Gli artificieri verranno nei prossimi giorni.