SPESE PAZZE DEI PARTITI, LA CORTE DEI CONTI ACCERTA IRREGOLARITA’ PER 1,5 MILIONI DI EURO. IL PDL E L’MPA I PIU’ “SPENDACCIONI”

La sezione di controllo della Corte dei conti della Sicilia ha accertato irregolarità per un totale di oltre 1,5 milioni di euro. Le irregolarità sono emerse dalla analisi delle rendicontazioni.

Lo scorso 2 maggio i capigruppo dei dodici gruppi parlamentari sono stati ascoltati dai giudici contabili per chiarire, nel corso di un’udienza pubblica, le spese effettuate dai gruppi.

La Corte dei Conti ha applicato, per la prima volta in Sicilia, quanto previsto dal decreto Monti, in base al quale anche le spese dei gruppi parlamentari sono soggette al controllo della Corte dei conti.

I magistrati della Corte dei conti hanno riscontrato irregolarità nei seguenti gruppi parlamentari: Pid-Cantiere Popolare per 107.240,63 euro, Grande Sud-Pid-Cantiere popolare per 72.765,21 euro, Pd per 1.484,37 euro, Grande Sud per 109.246,34 euro, Udc per 40.204,77 euro, Partito dei Siciliani-Mpa per 552.024,18, Pdl per 656.389,51 euro e Democratici riformisti per la Sicilia per 3.273,75 euro.

Sono risultate regolari, invece, le rendicontazioni dei partiti: M5S, Megafono-Lista Crocetta, Articolo 4, Lista Musumeci e Gruppo Misto. Lo scorso 28 febbraio la Corte dei conti aveva chiesto chiarimenti istruttori ai gruppi parlamentari “reputati necessari per consentire una rappresentazione esaustiva della natura, fuinalità ed inerenza della spesa in relazione ai criteri contenuti nelle linee guida approvate dalla Conferenza Stato Regioni il 6 dicembre 2012”.

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