Spese pazze al Consorzio universitario, 5 indagati tra cui Mifsud, il maltese sparito coinvolto nel “Russiagate”
AGRIGENTO. Chiuse le indagini della Procura di Agrigento sulle “spese folle” con i soldi del Consorzio universitario Empedocle di Agrigento i cui protagonisti sono il misterioso ex presidente Joseph Mifsud, personaggio al centro dell’intrigo mondiale «Russiagate» e di cui si sono perse le tracce da anni. Si pensa che potrebbe essere morto. Indagati anche 4 dirigenti per aver avallato le spese.
L’avviso di conclusione delle indagini, firmato dal procuratore Lui gi Patronaggio, dall’aggiunto Salvatore Vella e dal pm Chiara Bisso ha,
inoltre, come destinatari Olga Matraxia, ex dirigente del settore Affari generali dell’ente, Andrea Occhipinti, dirigente del settore finanziario e Giuseppe Vella, direttore amministrativo e firmatario dei mandati di pagamento. Avrebbero consentito l’uso indebito delle carte di credito dell’ente, destinandole a spese esclusivamente personali di Mifsud come trasferte con mezzi aerei, acquisti per biglietti di treno o soggiorni in hotel, anche per i suoi accompagnatori, giustificando le spese con inesistenti ragioni di rappresentanza istituzionale. L’accusa, ipotizzata per tutti per fatti risalenti agli anni 2012 e 2013, è di peculato. La somma sottratta ammonterebbe a circa 50mila euro.
Al solo Mifsud viene contestato di essersi appropriato di iPad, MacBook e altri costosi dispositivi elettronici del valore complessivo di 2.500 euro.