SPESE DI RAPPRESENTANZA: IL COMUNE TAGLIA
Oggi su La Sicilia, pagina di Sciacca, i dettagli delle spese di oggi e quelle degli anni scorsi
Spese di rappresentanza al minimo storico. La direttiva dello Stato ai Comuni di limitare al massimo le spese di rappresentanza e di tagliare feste e manifestazioni non obbligatorie, sta facendo il suo effetto. Nel 2012, secondi i dati forniti dall’ufficio finanze del Comune di Sciacca, sono state sostenute spese per 1.910 euro, un netto taglio rispetto ai 5 mila euro del 2011.
Oggi sul quotidiano La Sicilia, pagina di Sciacca, tutti i dettagli su questo aspetto dei soldi spesi dal Comune.
Un anticipo di ciò che potete leggere: nel 2009 per l’acquisto di caffè per il gabinetto del sindaco si spendevano oltre 1000 euro l’anno, nel 2011 si è sceso a quota 369, nel 2012 il caffè non si acquista più con i soldi pubblici, ma con un fondo cassa di sindaco e assessori. Tagli su tutto insomma, l’opera di parsimonia indicata ai Comuni rispetto alle cosiddette spese di rappresentanza, sta dando i suoi effetti.
Nel 2012 i Comuni sono stati obbligati pure a pubblicare sui propri siti internet, alla voce ”trasparenza”, l’elenco delle spese di rappresentanza sostenute. E tanti presunti sprechi, come l’acquisto di fiori per l’inaugurazione di esercizi commerciali o la prestazione di un pianista per la pasqua del dipendente, sono stati eliminati.
Nel 2011 il Comune di Sciacca ha pure speso ben 270 euro per l’acquisto di una penna a calice in occasione dell’anniversario di sacerdozio di due parroci, spesa che oggi difficilmente verrebbe affrontata.