SONIA ALFANO RICORDA OGGI GIUSEPPE E PAOLO BORSELLINI, IMPRENDITORI UCCISI DALLA MAFIA

“Giuseppe Borsellino, piccolo imprenditore, fu assassinato per non essersi piegato di fronte al ricatto mafioso e allo scippo della propria impresa, e per aver fatto i nomi degli assassini di suo figlio Paolo. È uno dei tanti esempi che bisogna portare in tutto il Paese e nelle scuole, per trasmettere alle nuove generazioni il valore della libertà e il principio di legalità”. Lo dice Sonia Alfano, presidente della Commissione antimafia europea e dell’Assocazione nazionale familiari vittime di mafia, ricordando il piccolo imprenditore di Lucca Sicula assassinato il 17 dicembre ’92.

Oggi, alle 18 Sonia Alfano interverrà alla commemorazione organizzata al teatro Sant’Alessandro di Santa Margherita Belice. “Oggi il mio pensiero e il mio ringraziamento vanno ai familiari di Giuseppe e Paolo Borsellino che, nonostante l’immenso dolore che tutti noi familiari di vittime innocenti comprendiamo pienamente – conclude – hanno percepito l’importanza di donare alla collettività l’esempio dei propri cari uccisi perchè troppo onesti e fieri”.

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