SONDAGGIO O NO, BONO SCELGO. QUESTA LA DETERMINAZIONE DI GIUSEPPE MARINELLO
E’ l’altalena delle scelte che prevale in queste ore. Nulla di definitivo, ma sotto sotto…
Il sondaggio alla fine serve per spendere soldi. Almeno così pare in considerazione delle ultime che arrivano dal Pdl. Il parlamentare Giuseppe Marinello pare sempre più convinto dalla brezza convincente che sale dalla marina. Insomma, sebbene il sondaggio descriva un dominante consenso rivolto a Fabrizio Di Paola, il parlamentare pare ormai abbia sciolto ogni dubbio sulla candidatura di Calogero Bono. Pare difficile, comunque, una rottura di Fabrizio Di Paola, che sarà costretto a far buon viso a cattivo gioco.
Non c’è dubbio, comunque, che il clima all’interno del Pdl non è favorevole ad affrontare una competizione elettorale cons erenità. Calcisticamente si direbbe che lo “spogliatoio” è in fibrillazione e non è facile da gestire. Al di là del candidato a sindaco del Pdl, la vera sostanza è il risultato che il parlamentare Giuseppe Marinello porterà ad Alfano. Dopo la sconfitta del 2009, se non sarà in grado di portare una vittoria a Roma con l’elezione del sindaco, gli verrà difficile argomentare le due eventuali sconfitte registrate dentro casa.
La candidatura di Calogero Bono, autorevole esponente del mondo della marina, non può lasciare spiazzati gli altri due Marinello, il parlamentare del Pd, Vincenzo, e il manager della Sogeir, Enzo Marinello. Ambedue non possono permettersi il lusso di lasciare ad altri grosse fette di consenso che si sono riversate su loro. Alla marina tutto è duplicato, come le cooperative. Dunque, bisogna attendere la contromossa del Pd marinelliano.
E nell’altro fronte? Il dividersi sembra la vocazione principale. Fli vuol andare da solo. Mpa e Api tentano di chiudere una quadra difficile. Una cosa sembra certa: il giovane Simone Di Paola non è un tipo per tutte le stagioni.