SOLUZIONE ANAS, ANCHE I SINDACI INSODDISFATTI:”AUSPICAVAMO TEMPI PIÙ BREVI”
“ Comprendiamo le difficoltà che si riscontrano di fronte ad un evento di tale portata , ma ribadiamo ancora una volta che i tempi previsti per il ripristino della viabilità sulla 115, a nostro parere non sono compatibili con le esigenze del territorio. Con le esigenze degli agricoltori, dei pendolari, dei commercianti, delle persone in precarie condizioni di salute”. Lo afferma il sindaco Carmelo Pace dopo l’incontro che si è svolto ieri pomeriggio ad Agrigento.
“Come affermato più volte – aggiunge – l’interdizione del transito sulla 115 costituisce una situazione di estremo disagio sia per i trasporti, tenuto conto che ci si trova anche in piena campagna agrumicola, sia per i numerosissimi pendolari che quotidianamente si recano al lavoro o per motivi di studio nella provincia di Palermo o comunque in direzione Sciacca. Per tale motivo auspicavamo un intervento tempestivo e con tempi di realizzazione più brevi. Prendiamo comunque atto della decisione adottata dall’Anas e affermiamo che vigileremo sul la realizzazione dei lavori ”.
A margine dell’incontro di ieri i sindaci presenti hanno sottoscritto un documento che riportiamo di seguito:
“ I sindaci di Burgio, Calamonaci, Caltabellotta, Lucca Sicula, Ribera, Sciacca e Villafranca Sicula nell’incontro tenutosi ad Agrigento il giorno 13 febbraio ad iniziativa del Prefetto dott.ssa Francesca Ferrandino, per un ulteriore aggiornamento dell’iniziativa per il ripristino della viabilità lungo la statale 115 interrotta dal crollo del ponte sul fiume Verdura, hanno ribadito il crescente disagio delle popolazioni interessate e il danno enorme che subisce un ’economia già fortemente penalizzata da ataviche condizioni di sottosviluppo .
I sindaci hanno preso atto della comunicazione dell’Anas sulla scelta tecnica relativa al ripristino parziale della viabilità sulla statale 115, considerata dall’Azienda l’ unica praticabile; che l’intervento inizierà già nei prossimi giorni e verrà terminato in un tempo non superiore a quaranta giorni. A tale proposito gli stessi sindaci vigileranno sul mantenimento degli impegni assunti.
I sindaci hanno chiesto con forza all’Anas di garantire la condizione di agibilità dell’attuale percorso alternativo di emergenza relativamente alla statale 386 e alle provinciali numero 36, 88, 47 e ad a ltri percorsi già individuati; inoltre, un coordinato piano di monitoraggio e di int erventi immediati per evitare disa gi e ulteriori collassi. Per realizzare questo obiettivo i sindaci hanno chiesto di rafforzare mezzi e personale.
I sindaci manifestano la loro gratitudine per l’impegno del Prefetto e delle forze dell’ordine per l’ efficienza e l a generosità della loro azione”.